Equivoco sul parcheggio, Zandonella: “Renderemo più evidenti gli stalli”

20 Agosto 2019 13:54

 

Il pulmino della polizia municipale di Piacenza fotografato e postato su Facebook dal presidente della Fondazione Anmil Bruno Galvani in viale Malta, non era su un posteggio per invalidi. L’equivoco è stato chiarito dal sindacato Sulpm nella serata di lunedì 19 agosto. Tre posti riservati ai disabili a ridosso degli uffici comunali di via Beverora, alcuni mesi fa sono stati trasferiti accanto alle strisce blu.

Le ragioni del trasloco sono state spiegate dall’assessore alla Mobilità Paolo Mancioppi: “L’area verde a ridosso dei parcheggi per invalidi era demaniale ed è stata venduta a un privato nel febbraio scorso. E’ stato chiesto il trasferimento dei tre posteggi per consentire la realizzazione di un passo carraio”.

Davanti agli ex parcheggi per invalidi è così comparso un divieto di sosta che risulta coperto dalla vegetazione e inoltre la vernice nera che doveva cancellare le strisce, con il passare del tempo si è sbiadita e quelle gialle sono ricomparse generando incertezza tra gli automobilisti.

“Stamattina abbiamo già effettuato un primo sopralluogo per individuare possibili soluzioni che contribuiscano a rendere più evidenti gli spazi di sosta destinati agli invalidi, proprio per evitare dubbi o problemi in futuro – spiega l’assessore alla Sicurezza Luca Zandonella -. Spiace che a causa di giudizi affrettati e mancate verifiche si sia alimentato, sul web, un tiro al bersaglio contro gli agenti di Polizia locale, salvo scoprire che non avevano commesso alcuna violazione. Ciò detto, colgo l’occasione per ribadire la fondamentale importanza della salvaguardia dei parcheggi per le persone diversamente abili: un tema su cui – rimarca l’assessore – l’amministrazione comunale si sta spendendo con impegno da tempo. Ne sono prova sia l’aumento delle sanzioni, comminate proprio dalla Polizia Locale per contrastare la sosta abusiva in questi spazi, sia la campagna di sensibilizzazione “Ama la tua città” che nei mesi scorsi, come ha correttamente sottolineato Bruno Galvani, ha invaso i tabelloni pubblicitari per richiamare tutti i cittadini al rispetto delle regole e dei diritti delle persone con invalidità”.

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