Oltre 500 persone alla fiaccolata: “Crediamo tutti che sia ancora viva”
05 Settembre 2019 21:03
Più di 500 persone, cresciute costantemente nel corso della serata, si sono strette attorno alla famiglia di Elisa Pomarelli, la 28enne di cui non si hanno notizie dal 25 agosto scorso, quando è sparita dopo un pranzo a Ciriano di Carpaneto con l’amico Massimo Sebastiani, anch’egli irreperibile e indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere.
Una fiaccolata, organizzata dalle amiche di Elisa, è partita dall’abitazione della famiglia Pomarelli a Borgotrebbia, snodandosi per il quartiere. In testa, il padre, la madre e le sorelle della giovane, accanto a loro una grande commozione, anche di coloro che non conoscono la 28enne, ma sono rimasti molto colpiti dalla vicenda.
“Non smettiamo di sperare che sia viva – ha detto la mamma, Maria Cristina Dal Capo – e ringraziamo tutte le persone che sono qui e che ci stanno vicine in questi giorni molto difficili. Elisa non ci ha mai dato problemi, era una ragazza che credeva molto nell’amicizia, si fidava delle persone e forse proprio per questo potrebbe essere stato il problema. Conosco Massimo Sebastiani, forse le ha fatto del male, ma non penso che abbia avuto la forza di ucciderla“.
Tutti d’accordo nel voler credere che sia possibile riabbracciare presto Elisa, la “Piccola stella senza cielo” della canzone di Ligabue che gli amici hanno intonato assieme a “Certe notti”.
LA VICENDA
Il 25 agosto la 28enne ha pranzato in trattoria a Ciriano con l’amico Massimo Sebastiani e verso le 14 di lei si sono perse le tracce. Il suo telefono ha agganciato la cella di Cadeo che copre la zona in cui abita l’amico Massimo Sebastiani. Lui è stato visto più volte quella domenica, l’ultima a mezzanotte mentre camminava a piedi nel buio sulla strada che da Sariano conduce a Gropparello.
Elisa e Massimo si erano conosciuti tre anni fa nell’agenzia finanziaria in cui la 28enne lavorava con il padre e ne era nata una solida amicizia. La passione per l’agricoltura li univa. Elisa voleva che quella diventasse la sua attività principale e Massimo, operaio figlio di agricoltori, le insegnava i trucchi del mestiere. Negli ultimi tempi però, in base alle testimonianze, il 45enne si era invaghito di lei, “era ossessionato” hanno riferito alcuni amici di Sebastiani.
Elisa pareva invece non ricambiare quel sentimento, Massimo per lei era un amico. Un amico che da sabato 31 agosto è indagato dalla procura della Repubblica di Piacenza per omicidio e occultamento di cadavere. Inizialmente il fascicolo di indagine era stato aperto per sequestro di persona.
Da lunedì 26 agosto una task force formata da volontari e forze dell’ordine sta passando al setaccio le aree boschive dei comuni di Lugagnano, Morfasso e Gropparello dove i cani molecolari hanno individuato tracce di Sebastiani (in località Rio Freddo) e due ragazzini in campeggio lo avrebbero visto passare nel bosco. Una caccia all’uomo alla quale si sono uniti negli ultimi giorni i carabinieri specializzati del XXIII° reggimento provenienti da Gorizia. Massimo, descritto come persona pacifica e generosa talvolta un po’ sopra le righe, più volte agli amici aveva confidato di avere un bunker segreto nei boschi.
Le indagini dei carabinieri coordinati dalla procura proseguono mentre si attendono i risultati delle investigazioni scientifiche dei Ris di Parma che hanno effettuato un approfondito sopralluogo nell’abitazione di Sebastiani a Campogrande di Carpaneto e nelle pertinenze, in particolare nel pollaio dove sarebbero state individuate tracce di bruciature. I Ris avrebbero individuato tracce di Elisa, non ematiche, all’interno del bagagliaio dell’auto di Sebastiani sequestrata la notte del 25 agosto poco dopo l’allarme lanciato dai genitori della 28enne che era solita rincasare presto la sera o avvertire in caso di ritardo.
Le telecamere di sorveglianza di un’azienda nei paraggi dell’abitazione di Campogrande avrebbero ripreso il passaggio dell’auto di Sebastiani nel primo pomeriggio di domenica 25 agosto. I Ris stanno analizzando il video per capire se sulla Honda Civic c’era anche Elisa. Alle 14.47 l’operaio è stato ripreso dalle telecamere di un distributore di benzina a Ciriano di Carpaneto. “La mia morosa non è voluta venire con me allora io vado in campagna” ha dichiarato Sebastiani al benzinaio senza che quest’ultimo ponesse domande. In seguito il tornitore è andato a bere qualcosa a casa di un amico vicino a Sariano di Gropparello poi è stato visto in un bar di Celleri con i pantaloncini bagnati, la sera ha cenato con un’amica a Vigostano e infine è stato notato da una conoscente a mezzanotte a piedi sulla Provinciale con uno zaino.
“Non perdiamo la speranza di trovare Elisa viva” aveva dichiarato nei giorni scorsi il prefetto di Piacenza Maurizio Falco.
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