Perazzi chiamò due volte i carabinieri. Sgomento tra gli amici: “Increduli. E’ generoso”

10 Settembre 2019 05:23

Silvio Perazzi, arrestato con l’accusa di favoreggiamento, avrebbe chiamato per due volte i carabinieri. Secondo gli inquirenti, il 68enne, padre della ex compagna di Sebastiani, avrebbe aiutato il 45enne nel periodo della fuga. Silvio Perazzi che da sabato notte si trova al carcere delle Novate, è difeso dall’avvocato Paolo Fiori, che ha ribadito come sia stato il suo assistito a telefonare al 112 in due distinte occasioni.

LE CHIAMATE – Le sue chiamate ai militari risalirebbero a giovedì 1 settembre dopo il ritrovamento nella cassetta della posta di una lettera scritta da Massimo Sebastiani e l’altra nella mattinata di sabato 7 settembre, poco prima del fermo del 45enne nei pressi dell’abitazione di proprietà di Perazzi a Costa di Sariano, nel comune di Gropparello.

LA COMPAGNA DI PERAZZI – “Sono arrabbiata perché sono state dette tante falsità su Silvio. Ma non dico altro, parlate con l’avvocato” – ha commentato la compagna del 68enne che abbiamo incontrato davanti all’abitazione di Vigolo Marchese.

GLI AMICI – C’è grande incredulità anche tra gli amici dell’ex vigile del fuoco. “E’ stata davvero una sorpresa amara – ha dichiarato un residente della zona di Sariano -. Lo conosco da tempo come una persona buona e generosa, mi prestava gli attrezzi e se avevo bisogno c’era sempre. Più volte si è vestito da Babbo Natale a Carpaneto per far divertire i più piccoli.  Se venissero confermate le accuse ovviamente nulla è giustificabile, ma immagino che se ha fatto qualcosa di sbagliato è perché considerava Massimo come un figlio e lo ha visto molto in difficoltà. Non sapeva a cosa sarebbe andato incontro”.

IN TRATTORIA – Anche alla trattoria di Vigolo Marchese che Perazzi frequentava regolarmente c’è sgomento. “Cosa possiamo aggiungere, siamo increduli” dicono gli avventori mentre guardano con attenzione la tv. Anche i riflettori nazionali si sono accesi sulla drammatica vicenda.

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