Dal buongiorno delle 8.35 alla scomparsa delle 23.47: cosa accadde quel maledetto 25 agosto
11 Settembre 2019 04:46
Dalle 8:35 del mattino fino alle 23:47 della sera. E’ lungo 15 ore e 12 minuti il maledetto giorno in cui Massimo Sebastiani prima uccide Elisa Pomarelli, poi ne nasconde il corpo e infine, a tarda notte, prende la via del bosco a Sariano di Gropparello.
Nel mezzo, un’attività frenetica, ricostruita grazie ai movimenti del telefono e le immagini delle telecamere dagli inquirenti, messa in atto, secondo gli investigatori, per crearsi un alibi e sviare le indagini. Ecco la minuziosa ricostruzione:
LA MATTINATA
– 8:35 Sebastiani scrive il primo messaggio della giornata a Elisa: “Buongiorno taty, io sto arando. 12:00-12:30 sono da te”;
– 9:01 Sebastiani fa colazione con un caffè e un calice di vino bianco in un bar di Castellarquato. Dice alla titolare di “voler andare al mare con la ragazza più giovane di lui, ma lei non ha voluto“;
– 9:19 Sebastiani manda di nuovo lo stesso messaggio a Elisa, che alle 9:24 risponde: “12:30”. Lui replica: “Ok principessa”;
– Sebastiani passa la mattinata nell’azienda agricola per cui lavora, fino alle 11:26;
– 12:12 Sebastiani entra a Leroy Merlin, a Piacenza, per comperare alcuni listoni di legno, paga 37 euro e alle 12:22 esce;
– 12:30 Sebastiani è sotto casa di Elisa a Borgotrebbia, la ragazza scende e sale in auto;
– le varie telecamere lungo la Provinciale 6 riprendono la Honda Civic dell’uomo viaggiare in direzione Carpaneto, in varie occasioni si vede dal finestrino abbassato del passeggero spuntare il braccio di Elisa, riconoscibile dal braccialetto che indossa. Dal baule spuntano i listoni di legno appena acquistati;
IL PRANZO
-13:12-14:01 i due pranzano al ristorante “Il Lupo” di Ciriano. Sebastiani paga il conto (51 euro) e Sebastiani dice al titolare che sarebbe andato a costruire una casetta di legno. Il titolare spiega ai carabinieri che entrambi “apparivano tranquilli”;
L’ARRIVO A CAMPOGRANDE E L’OMICIDIO
– 14:08 l’auto di Sebastiani, ripresa da alcune telecamere di sorveglianza, arriva all’abitazione di Campogrande, dove vive l’uomo;
– 14:11 i due entrano nel pollaio da parte dalla casa, ripresi dalla telecamera di una ditta confinante;
– 14:21 il solo Sebastiani esce dal pollaio, rientrando e riuscendo più volte nei minuti successivi;
– 14:31 Sebastiani esce dal pollaio tenendo tra le braccia il corpo esanime di Elisa;
– 14:34 dal telefono di Elisa parte una videochiamata a un’amica, secondo gli inquirenti un errore di Sebastiani nel tentativo di spegnere il cellulare, che poi sarà gettato in un campo della zona;
IL POMERIGGIO DOPO IL DELITTO
– 14:37 l’auto di Sebastiani, probabilmente il corpo di Elisa nel baule, prende la strada per Cadeo, tornando cinque minuti dopo;
– 14:47 Sebastiani arriva al distributore Total Erg di Carpaneto per fare benzina. Le telecamere lo inquadrano nitidamente, con indosso jeans lunghi e maglietta azzurra. Dal bagagliaio dell’auto non spuntano più i listoni di legno. Al titolare dell’impianto dice: “La mia ragazza non ha voluto fare un giro con me e allora vado un po’ a casa a lavorare la terra”;
– 14:55 l’Honda Civic riparte in direzione Carpaneto e poi verso Gropparello;
– 15:00 Sebastiani raggiunge l’abitazione di Costa Cerini di Sariano l’amico Silvio Perazzi, il quale, però, indicherà agli inquirenti le 14.30 come ora di arrivo dell’ex fidanzato della figlia;
– 15:50 una donna, viste le difficoltà di transito dovute a un parcheggio poco ortodosso, nota l’auto di Sebastiani ancora posteggiata davanti a casa di Perazzi. Il quale, però, riferirà che Sebastiani si era fermato solo pochi minuti per un bicchiere di vino. E’ in questo frangente di tempo che Sebastiani potrebbe aver portato il cadavere di Elisa nel bosco;
– 16:28 l’auto di Sebastiani viene ripresa mentre torna verso Carpaneto;
– 16:30 Sebastiani si ferma in un bar a Celleri. Testimoni riferiscono di averlo visto scompigliato, con gli occhi rossi e con indosso pantaloni corti, differenti rispetto a quelli inquadrati due ore prima al distributore. Effettua una consumazione e se ne va;
– 16:42 Sebastiani viene ripreso attorno al pollaio di casa, appoggiando due assi a terra;
– 16:48 Sebastiani invia un messaggio whatsapp a Elisa: “I listoni per la casetta li ho trovati. Taty scusa se mi sono arrabbiato, ma mettiti nei miei panni e fatti sentire”. Secondo gli inquirenti è un modo per crearsi un alibi e sviare le indagini. In questi minuti scambia anche alcuni messaggi con un’amica, con cui uscirà la sera a cena. La donna gli scrive: “Stai diventando responsabile” e lui risponde: “Sì cara mia, è ora”;
– 18:21 Silvio Perazzi è ripreso mentre in auto si dirige da Sariano a Carpaneto;
– 18:23 Sebastiani è ripreso dalle telecamere mentre in auto torna da Sariano verso Carpaneto lungo la Provinciale 10, probabilmente era salito passando per un’altra strada;
– 18:44 Sebastiani è ripreso dalla solita telecamera mentre brucia un sacco chiaro a lato del pollaio di casa, a Campogrande;
– 18:57 Sebastiani manda un messaggio vocale a Elisa: “Taty, va beh. Rispondi quando riesci”. Poco dopo prova a chiamare il telefono, che risulta spento;
– 18:59 Sebastiani è ripreso mentre in auto di dirige verso Ciriano. L’immagine è nitida e sul paraurti posteriore si nota una riga, segno del trascinamento di un oggetto dall’interno all’esterno del baule. Non è possibile risalire all’esatto momento in cui è comparso;
– 18.59 Sebastiani di vede con Perazzi in un locale a Ciriano;
– 19:30 l’auto fa ritorno da Ciriano a Carpaneto. Stavolta si nota un distaccamento parziale della “minigonna” sotto la carrozzeria nella zona del guidatore;
LA SERATA E LA SCOMPARSA
– 19:45 Sebastiani raggiunge casa di un’amica a Carpaneto. I due escono e vanno in una trattoria a Vigostano, la donna riferisce che l’operaio le aveva detto di non aver visto Elisa per tutto il giorno;
– 21:15 Sebastiani e l’amica tornano a Carpaneto e decidono di fermarsi in piazza a bere qualcosa. L’uomo le dice che prima deve andare a chiudere il pollaio, ma non farà più ritorno;
– 22:42 il cellulare di Sebastiani, localizzato nella sua abitazione di Campogrande, interrompe la propria attività. Verrà trovato lì, a bordo dell’auto;
– 23:47 una donna vede Sebastiani camminare a lato della strada a Sariano, pantaloni corti, zaino in spalla e felpa in mano.
E’ l’ultimo avvistamento di una giornata drammaticamente interminabile. Massimo Sebastiani scomparirà fino al 7 settembre, quando i carabinieri lo arrestano per omicidio e occultamento di cadavere sull’uscio della proprietà di Silvio Perazzi. Il quale finirà a sua volta in manette per favoreggiamento.
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