Sebastiani il 18 agosto: “In amore sono un fallito, voglio suicidarmi”. Domani l’autopsia di Elisa
11 Settembre 2019 04:47
Un braccio che sporge dal finestrino abbassato della Honda Civic di Massimo Sebastiani mentre entra a Carpaneto lungo la Provinciale numero 6. Sono le 13.07 del 25 agosto e una telecamera riprende Elisa Pomarelli al posto del passeggero. Il volto non si vede, ma il braccialetto al polso non lascia dubbi: è lei.
Queste sono le ultime immagini che la ritraggono nitidamente in vita. La 28enne, ovviamente, non sa che sta andando incontro a una tragica fine. Prima il pranzo alla trattoria “Il Lupo” di Ciriano, poi lo spostamento di Elisa e Massimo nel pollaio adiacente la casa dell’uomo. Teoricamente per posare le assi comprate la mattina dall’operaio per costruire una casetta e per recuperare le uova da portare alla sorella della giovane. In realtà, Elisa troverà la morte, probabilmente a causa di un raptus d’ira del 45enne dovuto al fatto che la ragazza non intendesse più frequentarlo neppure come amico.
La sua ossessione per Elisa era nota a tutti, così come il fatto che lei non avesse alcuna intenzione di intrattenere un rapporto sentimentale con lui.
In due occasioni, proprio quel 25 agosto, lui l’aveva definita “la mia ragazza“: prima in un bar di Castellarquato, alle 9.00. Colazione con caffè e bicchiere di vino bianco, poi nei campi ad arare “perché la mia ragazza non ha voluto andare al mare”.
Poi alle 14.47, quando ormai era stata uccisa, al titolare della pompa di benzina di Carpaneto: “Volevo andare in campagna, ma la mia ragazza non ha voluto, quindi torno nei campi”.
Alla sera, però, l’atteggiamento è molto diverso: a cena a Vigostano con un’altra amica, Sebastiani non nomina praticamente mai Elisa, se non per dire che in quella giornata non si erano visti.
La stessa donna lo ha riferito agli inquirenti, rivelando però un altro particolare inquietante: il 18 agosto, una settimana prima del delitto, Massimo le aveva mandato alcuni messaggi whatsapp. “Sono un fallito in ambito sentimentale, voglio suicidarmi“. Sintomo evidente di una situazione che ormai aveva raggiunto e superato il limite.
DOMANI L’AUTOPSIA SUL CORPO DI ELISA
Domani a Pavia il medico legale incaricato dalla Procura effettuerà l’autopsia sul corpo della povera Elisa Pomarelli, fondamentale per stabilire con certezza le cause della morte della giovane.
In carcere alle Novate, invece, l’interrogatorio di garanzia di Silvio Perazzi, arrestato con l’accusa di favoreggiamento nei confronti dell’amico Massimo Sebastiani, per averne coperto la fuga.
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