Scienza e musica, al via la convenzione tra liceo Respighi e conservatorio
26 Settembre 2019 04:15
Al via in questo anno scolastico il nuovo indirizzo di liceo scientifico Musicale, un percorso scolastico realizzato dal liceo Respighi in stretta collaborazione con il conservatorio Nicolini che integrerà il curricolo liceale incentrato sulla scientificità con lo studio della musica, conciliando al meglio i due percorsi di studi rimodulandoli in una proposta unitaria. La principale “innovazione” di questo percorso è che le ore di frequenza in Conservatorio diventeranno a tutti gli effetti parte del curriculum scolastico.
“Sono particolarmente felice di questa collaborazione – ha affermato la presidente del conservatorio Paola Pedrazzini – poiché questo progetto ha in sé un messaggio culturale più ampio: alla base c’è infatti l’idea che le ore di studio di uno strumento e della musica rientrino a tutti gli effetti nel percorso curricolare scolastico”.
La preside del Respighi, Simona Favari, ha a sua volta sottolineato come “questo nuovo percorso di studio si proponga di riconoscere la presenza della musica come elemento formativo di alto livello, dando vita ad un percorso di assoluta eccellenza. Sarà un liceo scientifico a tutti gli effetti, per nulla penalizzato dal punto di vista del programma ‘tradizionale’. Il Liceo Respighi riconosce l’alto valore formativo della musica come espressione culturale ed artistica, capace di potenziare le aree della creatività e dell’espressività, del rigore e dell’applicazione sistematica, della socializzazione e dell’inclusione”.
Il direttore del Nicolini Lorenzo Missaglia ha espresso a sua volta il compiacimento per il progetto: “Sul nostro territorio mancava questo tipo di proposta formativa, che va nella direzione auspicata da docenti e studenti: avere tempo a disposizione per lo studio di uno strumento senza rinunciare alla formazione scolastica tradizionale, evitando che quest’ultima penalizzi l’altra. Un percorso, insomma, che va incontro alle esigenze degli studenti”.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE