Ispezionati quattro locali notturni: un arresto e diverse irregolarità
05 Ottobre 2019 12:47
Un arresto per evasione, oltre a una lunga serie di irregolarità che hanno portato a sanzioni di tipo amministrativo. Questo il bilancio della notte di controlli interforze avvenuti ieri sera, venerdì 4 ottobre, in quattro locali notturni piacentini. Un servizio che ha visto in campo gli uomini della Questura assieme a polizia locale, Guardia di finanza con unità cinofila, agenti del reparto prevenzione crimine di Reggio Emilia, ispettorato del lavoro e divisione polizia amministrativa della Questura di Piacenza.
Tra le 20.45 e le 3 di notte sono stati ispezionati un bar di piazza Cittadella, un locale di piazzale Roma, uno di via Emilia Pavese a Sant’Antonio e un locale in via Cremona. Sono state identificate 72 persone, di cui una ventina con precedenti penali. Un marocchino di 26 anni, alla vista degli agenti, ha cercato di nascondersi sotto ai tavoli di un locale per non essere identificato. Aveva precedenti per droga e reati contro il patrimonio e per questo doveva essere agli arresti domiciliari. E’ stato portato in questura e arrestato per evasione. Questa mattina il processo per direttissima.
Dai controlli amministrativi, invece, sono emerse numerose irregolarità. In particolare, in alcuni bar, è stata riscontrata l’assenza o incompletezza degli appositi cartelli che avvisano i clienti della presenza nel locale di impianti sorveglianza. Inoltre, in alcuni cartelli, non era indicato chi fosse il titolare del trattamento dei dati. A questo proposito sono state emesse due sanzioni, dai 3mila ai 10mila euro. In alcuni casi mancavano i cartelli del vietato fumare, oltre che l’indicazione degli orari di apertura e chiusura. Riscontrata anche l’assenza di tabelle contenenti gli allergeni per alcuni prodotti freschi confezionati. L’Ausl farà accertamenti in questo senso. Un locale con impianto di diffusione musicale era inoltre sprovvisto della valutazione dell’impatto acustico, mentre un altro esercizio dovrà rispondere di occupazione di suolo pubblico. In un caso non era indicato il piano di emergenza anti incendio. Infine, in un locale da poco inaugurato, non figuravano dipendenti: l’ispettorato del lavoro compirà accertamenti.
Le attività effettuate dalla Questura da gennaio 2019 ad oggi, in vari locali di città e provincia, hanno permesso di applicare cinque articoli 100, da un minimo di 10 giorni di chiusura ad un massimo di 60. Circa 200 le espulsioni di cittadini stranieri non in regola effettuate, 21 i fogli di via emessi, oltre a 11 avvisi orali.
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