Il lupo uccide anche in pianura: sbranata una vacca gravida
22 Ottobre 2019 09:48
Un feroce attacco del lupo a soli dieci chilometri dalla città. E’ accaduto a Calendasco, ai danni dell’azienda agricola “Società Campogrande” e la denuncia arriva da Coldiretti Piacenza, contattata dai titolari, Luigi e Vittorio Cantoni, che all’alba di domenica scorsa hanno rinvenuto una vacca gravida morta in seguito all’aggressione nella notte. Secondo i sopralluoghi di accertamento, ad attaccare la vacca potrebbe essere stato un branco di lupi, a giudicare sia dalle modalità dell’assalto sia dalle impronte rinvenute sul posto.
“Da giorni –spiega l’allevatore piacentino – i nostri animali sono agitati, quindi probabilmente i lupi si sono avvicinati anche in altre occasioni alle stalle, per poi colpire uno degli animali più indifesi, all’ottavo mese di gravidanza”. L’azienda – circa 560 capi – è dedita alla produzione di latte. E agli animali uccisi – commenta Coldiretti Piacenza – si aggiungono i danni indotti dallo spavento e dallo stato di stress provocato dagli assalti, con ridotta produzione di latte. “La resistenza degli agricoltori è al limite – commenta il presidente di Coldiretti Piacenza Marco Crotti – è urgente trovare nuove modalità di azione all’interno dei piani di governo della fauna selvatica che permettano di organizzare in maniera più efficace un sistema di gestione di questi animali predatori. Sono necessarie misure per non lasciar morire i pascoli e costringere alla fuga chi da generazioni porta avanti le nostre tradizioni, presidiando il territorio. Mi riferisco – spiega il presidente – a chi tra mille difficoltà popola le montagne ma anche a realtà come questa di pianura per la quale un attacco del lupo rappresenta una triste novità”.
Oltre a denunciare l’episodio, Coldiretti Piacenza ricorda che fino al 25 ottobre è possibile presentare domanda al bando Psr 2019 per l’acquisto dei mezzi da prevenzione dei danni provocati dai selvatici. Coldiretti Piacenza è a disposizione per fornire supporto e assistenza agli interessati.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE