“Assunti, ma non ci fanno lavorare”. Tre dipendenti invalidi denunciano la situazione
29 Ottobre 2019 04:09
“Assunti, ma non ci fanno lavorare”. È il paradosso denunciato da tre dipendenti invalidi della società cremonese Suardi Srl – appartenente all’associazione temporanea di imprese appaltatrice della manutenzione del verde pubblico nella parte est di Piacenza – che hanno firmato un contratto a tempo determinato come categorie protette.
“Peccato però – spiegano Ugo Tassone, Antonio Circelli e Renzo Ricchiuti – che da oltre un mese non veniamo più impiegati nelle attività di giardinaggio. Restiamo a casa, la ditta ci ignora. Il nostro contratto per operai agricoli e florovivaisti, tuttavia, prevede una retribuzione di otto euro lordi all’ora solo in base al tempo effettivo di lavoro”.
Tradotto: i tre dipendenti invalidi dicono di essere pagati esclusivamente se svolgono operazioni di manutenzione del verde, altrimenti la loro busta paga è pari a zero euro. Ma allora perché non licenziarli? “La Suardi Srl ha bisogno di una determinata quota di operai disabili per rispettare le indicazioni dell’appalto comunale – rispondono Tassone, Circelli e Ricchiuti -, perciò non fa a meno di noi e ci utilizza come una sorta di piedistalli delle categorie protette. Ma noi, adesso, vorremmo impegnarci sul campo e compiere i nostri compiti di manutenzione del verde pubblico a Piacenza”.
Il meccanismo contestato dai tre “giardinieri dimenticati” sarebbe questo: “La società cremonese mantiene attivo il nostro contratto per giustificare la presenza di dipendenti invalidi richiesta dagli uffici comunali, ma contemporaneamente non ci consente di svolgere le ore di lavoro così da non doverci retribuire”.
In merito alla questione i referenti della Suardi Srl – in cordata nella gestione dell’appalto insieme a Cuore Verde, Riva Giardini e Bergamelli – hanno rifiutato di rispondere a qualsiasi domanda.
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