Oltre 5mila cartelle esattoriali ai piacentini. Evasione da 4 milioni
14 Novembre 2019 05:00
Cartelle esattoriali per recuperare più di 4 milioni di euro di evasione. Questo l’obiettivo del Comune di Piacenza che tra ottobre e novembre, tramite l’agenzia di riscossione Ica (che qualche anno fa ha sostituito Equitalia), ha inviato ai cittadini piacentini inadempienti più di 5mila ingiunzioni di pagamento riguardanti entrate comunali non riscosse né alle scadenze ordinarie, né a seguito di invio di solleciti o avvisi di accertamento tributari. Le entrate interessate riguardano i tributi locali della Tari (tassa rifiuti), dell’Imu e della Tasi. Ad esse vanno poi aggiunte le multe per violazioni al Codice della strada, nonché le rette degli asili nido e delle refezioni scolastiche degli ultimi anni.
E’ il frutto di un processo, avviato dall’amministrazione Barbieri e dall’assessore al Bilancio Paolo Passoni, che punta ad accelerare la riscossione di tributi non versati in quanto si è constatato che più si accelera il processo di riscossione e più l’ente riesce a riscuotere.
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