I Babbi Natale della Croce Rossa regalano un sorriso a 50 famiglie: “I fondi per una borsa di studio”
24 Dicembre 2019 16:56
E’ arrivato al suo decimo anno l’ormai tradizionale appuntamento della consegna dei regali da parte dei volontari della Croce Rossa Italiana – Comitato di Piacenza, grazie all’iniziativa chiamata “Babbo Cri Natale”. Nata da un’idea di Pilade Cortellazzi (Vice presidente della CRI) nell’ormai lontano 2010, la notte di Natale lo stesso Pilade insieme ad altri due volontari – Curzio ed Emilio – indosseranno barba, cappello, vestito rosso ed accompagnati da renne ed elfi hanno iniziato a girare tutta la città dal primo pomeriggio del 24 dicembre fino ad oltre la mezzanotte. Oltre 50 le famiglie a cui le tre equipe faranno visita quest’anno spingendosi fino a Carpaneto, Rivergaro, Gossolengo, San Nicolò ma sarà Piacenza il cuore pulsante dell’iniziativa e dove si concentrerà il maggior numero di consegne.
“Non dimenticherò mai il volto della bimba di circa tre anni, da pochissimi mesi orfana di madre a causa di un brutto male, quando aprendo la porta mi vide nelle vesti di Babbo Natale” – racconta Pilade Cortellazzi. “Da lì poi l’iniziativa è cresciuta di anno in anno fino ad oggi dove sono tantissime le famiglie che ci chiedono di far loro visita e per la quale riceviamo le prime prenotazioni di richieste di passaggio già ai primi giorni di settembre”. Numerosi altri gli episodi che si potrebbero raccontare ma uno su tutti capitato proprio lo scorso anno a testimonianza che l’iniziativa sia un momento di gioia sia per i più piccini ma anche per i genitori e nonni. “Ci trovavamo a Piacenza, erano da poco passate le ore 20 ed eravamo a metà del percorso. Entriamo in una casa dove troviamo una famiglia composta da padre, madre e due bambine. Nell’angolo scorgiamo un’anziana donna, avvolta nel suo scialle e seduta su una poltrona. Dopo pochi minuti dal nostro arrivo la nonnina esclama – Buon Natale a tutti! Ciò che per noi sembrava un normale augurio, in realtà erano le prime parole dopo anni di silenzio assoluto dovuto ad una patologia che affliggeva l’anziana e che ha regalato il più bel Natale degli ultimi anni ai componenti di quella famiglia”.
Tante anche le iniziative che Babbo Cri Natale ha supportato in questi anni con i fondi ricavati dalle offerte ricevute. “Abbiamo contribuito all’acquisto di mezzi per la CRI, sostenuto il Gruppo degli Operatori del Sorriso nei primi anni della loro attività, fino allo scorso anno quando abbiamo deciso di aiutare l’Area 2 della CRI che si occupa di attività socio-assistenziale e nello specifico di contribuire al finanziamento di una borsa di studio per studenti del Corso di Laurea in Infermieristica” – conclude Cortellazzi.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE