Cura per il diabete e insufficienza renale: premiato uno studio su 10 casi piacentini
27 Dicembre 2019 05:00
Il reparto di Nefrologia dell’ospedale di Piacenza, guidato dal primario Roberto Scarpioni, è stato premiato a Bologna, per uno studio condotto su dieci casi piacentini, inerente al collegamento tra il consumo di metformina (per curare il diabate) in pazienti con malattia renale cronica e insufficienza renale. “La dialisi nel trattamento nell’intossicazione acuta da metformina”, è il titolo del lavoro realizzato dall’equipe del reparto che ha ottenuto un riconoscimento a livello internazionale.
“I pazienti presi in esame si erano presentati in ospedale con sintomi gastrointestinali e malessere generale e con un forma di insufficienza renale acuta severa – spiega la nefrologa Alessandra Manini – abbiamo gestito la situazione in ambito rianimatorio trattando i malati con emodialisi e, grazie, alla collaborazione con il centro antiveleni di Pavia, i casi si sono risolti positivamente”. Da qui l’esigenza di avviare uno studio per capire la correlazione tra utilizzo del farmaco e malattia renale. “Non vogliamo demonizzare la metformina – aggiunge Manini – ma solo evidenziare che un sovradosaggio o una posologia sbagliata possono determinare danni a carico dei reni, occorre che ci sia un confronto costante con il paziente”.
“Lavoro con grande valenza clinica che suggerisce la metodica dialitica SLED come soluzione estremamente efficace nel trattamento dell’acidosi lattica” – è la motivazione che ha accompagnato il premio riconosciuto da una commissione costituita dal Prof. Giuliano Brunori (Presidente Società Italiana di Nefrologia), Prof. Antonio Dal Canton (professore e Direttore della SC nefrologia Policlinico San Matteo e Università di Pavia), Prof. Antonio Santoro (Nefrologia, Sant’Orsola di Bologna).
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