Rifiuti radioattivi, partiti 162 fusti per la Slovacchia. Previsti 33 trasporti totali
29 Gennaio 2020 08:01
È partito nella notte tra martedì 28 e mercoledì 29 gennaio il primo dei 33 trasporti previsti per il trasferimento di circa 5.600 fusti, contenenti resine e fanghi radioattivi, dalla centrale nucleare di Caorso all’impianto di Bohunice, in Slovacchia, per il loro trattamento e condizionamento.
Sogin ha così avviato la seconda e ultima fase del programma di trasferimento dei fusti all’impianto slovacco, la cui conclusione è prevista nel 2022. Sistemati in quattro container, i primi 162 fusti sono stati caricati su due tir.
Le resine a scambio ionico e i fanghi, rifiuti radioattivi prodotti durante il pregresso esercizio della centrale, saranno sottoposti a incenerimento e condizionamento, con una riduzione del loro volume del 90% (130 mc rispetto all’iniziale volume di 1.290 mc). Al termine, i manufatti finali rientreranno a Caorso e saranno stoccati nei depositi temporanei del sito, in attesa di essere trasferiti al deposito nazionale, ancora da definire.
Il trasferimento di questi rifiuti, che in volume rappresentano circa il 70% di quelli stoccati oggi nel sito, consentirà di svuotare i 3 depositi temporanei per procedere al loro adeguamento agli attuali standard di sicurezza, senza così dover realizzare altre strutture di stoccaggio. Inoltre, lo svuotamento dei tre depositi permetterà il riavvio e la velocizzazione del decommissioning dell’impianto.
Una prima fase ha riguardato l’invio, nel giugno 2018, di 336 fusti per eseguire le “prove a caldo” dell’impianto slovacco, con la produzione di primi manufatti finali. L’esito positivo delle prove ha consentito l’approvazione del piano operativo e l’autorizzazione alla spedizione e al trattamento dei restanti rifiuti previsti nel progetto. Il valore complessivo delle attività di trasferimento e trattamento dei fusti radioattivi e di rientro dei manufatti condizionati è di 37 milioni di euro.
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