Perde il lavoro e non sa cosa mettere in tavola per la sua famiglia: “Aiutato dall’Emporio Solidale, ora faccio il volontario”
30 Gennaio 2020 18:00
La malattia e la perdita del lavoro. A 40 anni, all’improvviso, non sa come mantenere la sua famiglia. E così per Matteo, nome di fantasia, si sono aperte le porte del baratro. Una moglie, una figlia e la suocera a carico e niente da mettere in tavola. E’ una delle tante storie che esce dall’archivio dell’Emporio Solidale di Piacenza. Nella struttura di via I Maggio 62, Matteo ha ricevuto la tessera per poter fare la spesa gratuitamente. L’aiuto durerà sei mesi, con possibilità di rinnovo, intanto uno sportello dedicato lo sta aiutando a cercare un’occupazione. Ma Matteo non vuole essere di peso a nessuno e ha deciso di fare il volontario all’interno dell’Emporio. Le persone che aiutano sono così salite a 52, con l’aggiunta di 11 studenti del liceo Gioia e del liceo Colombini che si alternano il mercoledì pomeriggio. La struttura ha da poco tagliato il traguardo dei sei mesi e il bilancio è positivo: 96 famiglie assistite, di cui 57 italiane e 39 straniere. Più di 17.200 i prodotti “passati” in cassa.
Gli iscritti al gruppo di sostenitori di whatsapp sono 77. Per entrare nel circuito è sufficiente fare richiesta via email a [email protected] o recarsi di persona alla reception (telefono 0523-751952).
Intanto quattro organizzazioni entrano a dar mano forte all’associazione “Emporio Solidale Piacenza”. Sono: l’Acli provinciale, il centro di solidarietà “Compagnia delle Opere”, “Mcl” e “La Ricerca” onlus. Ciascuna porterà, come contributo, le proprie speciali competenze rispondendo così all’appello lanciato dalla squadra originaria costituita da Svep, Comune di Piacenza, Caritas diocesana, Auser e Croce Rossa. “Siamo molto soddisfatti, il loro apporto avrà doppia valenza – sottolinea la presidente Laura Bocciarelli – perché potranno darci una mano nella gestione del centro e nel contempo potranno aiutarci nel fornire servizi agli utenti. Mcl già ha messo a disposizione un operatore che a turno con i colleghi di Cgil, Cisl e Uil garantisce la copertura dello sportello informativo di orientamento al lavoro, e dal primo marzo in questo ambito scenderà in campo anche il Centro di solidarietà per orientamento e ricerca attiva del lavoro”.
Per rifornirsi gratuitamente al supermercato dell’Emporio non occorre denaro, ma bisogna presentare richiesta di ammissione. Possono farne richiesta le persone e i nuclei familiari a rischio povertà che vivono nella città di Piacenza. Come fare? Occorre rivolgersi a uno dei seguenti Centri di ascolto: Caritas (via Giordani 21, aperto da lunedì al venerdì 9,30-12), Croce Rossa (viale Malta 5, aperto il lunedì mattina dalle 9,30 alle 12), Auser (via Musso 5, aperto il lunedì mattina dalle 9,30 alle 12). Le domande di ammissione vengono esaminate da un’apposita commissione.
Tante sono le iniziative messe in campo per raccogliere fondi: dalle collette, alle iniziative benefiche fino all’inaugurazione della mostra: “Impronte di pace con la terra”, in occasione della festa delle donne l’8 marzo.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE