Il treno entra nel capannone e lo sfonda, due morti e 31 feriti tra Piacenza e Lodi. Soccorritori: “Scena apocalittica” VIDEO

06 Febbraio 2020 07:37

Due morti e 31 feriti è il tragico bilancio del deragliamento di un treno Frecciarossa avvenuto nella prima mattinata di giovedì 6 febbraio a Ospedaletto Lodigiano, tra Piacenza e Lodi. Ad uscire dai binari è stata la motrice, che si è poi ribaltata su un fianco. Il treno viaggiava a circa 290 km orari. Da una prima ricostruzione sembra che all’altezza di uno scambio la locomotiva sia andata in una direzione mentre il resto del treno avrebbe proseguito la sua corsa.

Le vittime sono i due macchinisti: Giuseppe Cicciù, di 51 anni, di Reggio Calabria, e Mario Di Cuonzo, di 59, originario di Capua (Caserta). I feriti hanno riportato lievi conseguenze. Il bilancio è stato reso noto dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli. Sul luogo della sciagura sono subito intervenute le squadre di soccorso dalle zone limitrofe. Da Piacenza sono partite due squadre di vigili del fuoco con una autogru. Le ambulanze di Croce rossa e Anpas sono state preallertate per eventuali necessità. I feriti sono stati trasportati negli ospedali della zona; Lodi, Piacenza, Castel San Giovanni, Codogno, Crema, Melegnano, Rozzano, Pavia.

Il convoglio coinvolto è il Frecciarossa 9595 partito dalla stazione di Milano Centrale alle 05:10 e diretto a Salerno. La circolazione sulla tratta è stata sospesa e i treni in transito in entrambe le direzioni dirottati sulla linea tradizionale con ritardi fino a 60 minuti. “I morti potevano essere molti di più” ha detto a Telelibertà il prefetto di Lodi Marcello Cardona intervenuto subito per un sopralluogo.

“Uno spettacolo terrificante, una situazione apocalittica che lascia senza parole – è il primo commento del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana dal luogo del disastro -. Ora bisogna individuare le cause. L’unico fatto certo è che nella notte ci siano stati dei lavori sulla tratta, ma bisogna capire se c’è una relazione con l’incidente. Lo dovranno stabilire le indagini”.

Il ministro dei trasporti e delle Infrastrutture Paola De Micheli sta andando sul posto.

 

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