Chiacchiere travolgenti fra giovani e anziani soli. È magia grazie a Ciciar App
13 Febbraio 2020 04:00
L’incontro fra due solitudini si trasforma in felicità. È la formula magica che emerge da Ciciar App, la piattaforma piacentina che mette in contatto i giovani con lieve disabilità e gli anziani a rischio di isolamento. Mercoledì pomeriggio, nel distaccamento della casa di riposo Maruffi in via Lanza è andato in scena un ulteriore capitolo di questo percorso volto a favorire la relazione tra nuove generazioni e over 65: i ragazzi con bisogni educativi speciali, coordinati dalla cooperativa Tice (realtà a capo del progetto), si sono seduti attorno allo stesso tavolo degli ospiti della struttura per la terza età. E lo scambio di battute, opinioni e punti di vista è stato travolgente: dai ricordi ai commenti sull’attualità, dalle confidenze ai consigli, passando per una partita a briscola che non guasta mai.
“Gli anziani insegnano ai giovani le tecniche più adatte per chiacchierare e mettere a proprio agio l’interlocutore”, spiega la presidente della cooperativa Francesca Cavallini. Ciciar App, infatti, è un servizio online che permette agli over 65 in condizione di fragilità di prenotare un’ora di dialogo. Dopo aver compilato un breve modulo su internet, un team di ragazzi con bisogni educativi speciali è quindi pronto a donare compagnia. “Abbiamo già ricevuto un sos – comunica Cavallini, affiancata dalla coordinatrice del progetto Giada Gueli – ovvero quello di un 84enne che vive in città e vorrebbe trascorrere qualche ora di dialogo e divertimento. A contattarci è stata la moglie dell’uomo tramite email, dicendoci che suo marito non riesce a muoversi e perciò sta perdendo i contatti col mondo esterno. I nostri chiacchieroni entreranno in azione lunedì”.
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