I Comuni di Calendasco e Sarmato dichiarano guerra alla plastica
22 Febbraio 2020 04:02
La plastica è finita nel mirino di Calendasco e Sarmato. I due comuni piacentini hanno avviato un progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna (I’unico approvato nella nostra provincia) che punta a promuovere sul territorio gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. La prima azione “Calendasco e Sarmato plastic-free” comincia con un laboratorio creativo destinato a una trentina di influencer nell’intento di individuare Ie difficoltà e le motivazioni che rispettivamente inibiscono e favoriscono le buone pratiche d’uso e il riciclo della plastica, nonché di focalizzare le argomentazioni su cui fare leva nelle azioni di comunicazione dei prossimi mesi.
Per realizzare il programma il Comune di Calendasco (capofila) e quello di Sarmato hanno costruito una rete di soggetti attivi, tra cui l’associazione La Ricerca, il gruppo fotografico Reparto Agitati, le cooperative L’Arco ed Educarte srl e il Comitato Biblioteca di Calendasco, che hanno contribuito a mettere a punto un programma di azioni concrete che da qui a giugno coinvolgeranno cittadini, giovani, dipendenti pubblici e le comunità di migranti presenti sui due territori.
Sempre a tema plastica sarà quindi realizzata una campagna informativa nei luoghi pubblici dei due paesi, una campagna affissioni, un contest sui social media, un gadget ecosostenibile per gli studenti delle scuole e un laboratorio sulle parole della sostenibilità nell’ambito dei corsi di lingua italiana per le donne immigrate. “Gli alberi saranno invece salvati dai bambini – spiegano i sindaci Filippo Zangrandi di Calendasco e Claudia Ferrari di Sarmato – cui saranno proposti laboratori per riconoscerli e per realizzare una mappatura delle specie in un ambiente partecipativo online, che coinvolgerà anche il personale pubblico che si occupa di cura e manutenzione del verde”.
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