Ipotesi riapertura linea alta velocità il 2 marzo. Cento tecnici al lavoro
26 Febbraio 2020 11:09
L’obiettivo è di riaprire lunedì 2 marzo la linea ad alta velocità Milano – Bologna, rimasta chiusa dal giorno del deragliamento del Frecciarossa di giovedì 6 febbraio. È questa la previsione effettuata dai tecnici di Rete Ferroviaria Italiana, dopo il dissequestro delle diversi componenti dell’infrastruttura da parte delle Autorità.
Compatibilmente con le disposizioni degli inquirenti, sono già stati svolti nei giorni scorsi alcuni interventi accessori. Dopo il dissequestro, i tecnici hanno potuto controllare lo stato dell’infrastruttura, stilare un cronoprogramma dettagliato ed entrare nel vivo dei lavori.
Gli interventi riguardano lavori su circa 3 km di linea e verifiche su un totale di circa 40 km di infrastruttura ferroviaria, in particolare binari, scambi, traversine, massicciata, pali per la tensione elettrica ed apparati di sicurezza.
Nelle attività di cantiere sono impegnati complessivamente oltre cento fra ingegneri, tecnici e operai di Rete Ferroviaria Italiana e delle ditte appaltatrici. Le lavorazioni sono svolte senza soluzione di continuità nelle 24 ore e interessano entrambi i binari, per tre chilometri di linea ferroviaria. La scelta di riattivare la circolazione su entrambi i binari alla fine dei lavori permette un notevole risparmio in termini di giornate complessive di intervento.
La notizia era stata anticipata dal ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, nell’audizione in commissione Lavori pubblici del Senato: “Lunedì scorso la magistratura ha disposto il dissequestro delle rete e per tanto nei prossimi giorni ci saranno le condizioni per poter accedere alla tratta dell’Alta velocità Piacenza-Milano con una continua informazione per la delicatezza di quell’area anche per le restrizioni per il Coronavirus. Rfi quotidianamente ed ad horas informerà gli utenti delle possibilità di poter usare questa tratta”.
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