Addio a Cesare Betti, direttore di Confindustria. Rota: “Era la storia della nostra associazione”
14 Marzo 2020 16:45
Lutto nel mondo degli industriali piacentini. Si è spento all’età di 71 anni Cesare Betti, direttore di Confindustria Piacenza.
Betti stava combattendo contro il Coronavirus e da diversi giorni era ricoverato in ospedale a Piacenza.
La sua scomparsa ha suscitato vasto cordoglio.
Originario di Carpaneto, subito dopo la laurea era entrato a far parte dell’associazione degli industriali.
Cesare Betti lascia la moglie Piera e la figlia Chiara.
Il presidente di Confindustria Piacenza Alberto Rota ha commentato: “Ci sentivamo ogni giorno. In questi cinque anni da presidente con lui ho avuto un rapporto fraterno. Ho perso un fratello, una guida, un supporto. Eravamo in sintonia su tutto. Mi manca già tantissimo”.
“È una notizia tremenda, in sei anni con me non è mai mancato un giorno, era una roccia – ha aggiunto Giuseppe Parenti – Era un punto di riferimento per tutti, anche le cose più complicate riusciva sempre a sbrogliarle in maniera positiva, era un un uomo che costruiva, era un colonna. Un conforto per tutti. E’ una perdita gravissima. L’avevo nominato io come direttore”.
Sergio Giglio: “Un galantuomo che ci conosceva ad uno ad uno, ha visto i nostri successi e le nostre sconfitte, era molto sensibile e viveva x Confindustria, i suoi suggerimenti erano legge. Quante battaglie con lui. Ho sentito attorno a lui un affetto profondo vero. Mi onoro di essere stato suo amico mi mancherà. E faremo di tutto per onorare il suo impegno per il territorio”.
“Difficile pensare all’associazione senza di lui – ha dichiarato Emilio Bolzoni -. Lo ricorderò sempre per il suo entusiasmo e la sua intelligenza. Due sue caratteristiche. Abbiamo lavorato insieme per quattro anni, Cesare era in buona salute, si muoveva, viveva in campagna. Era un uomo forte e metteva energia in tutto quello che faceva”.
Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli: “Ho perso un grande amico che in questi anni mi ha dispensato tanti buoni consigli e, anche quando ci siamo trovati in disaccordo, le sue opinioni sono sempre state di grande valore per me.
Cesare era un uomo innamorato della sua città, Piacenza, delle sue imprese e dei suoi lavoratori.
Per tutta la sua vita professionale ha sempre riservato un’attenzione speciale alla crescita della comunità, sognava una Piacenza dinamica e internazionale, capace di competere grazie alle sue eccellenze. Ha lavorato con passione ed intelligenza per perseguire questi obiettivi.
Sono vicina alla famiglia Betti e all’amica Chiara, so quello che sta provando.
Voglio aggiungere ancora una cosa: questo grande dolore mi rende ancora più decisa e determinata nella lotta, che dalla mia responsabilità di governo, abbiamo ingaggiato contro la diffusione e le conseguenze del Covid19”.
“Conserverò il ricordo di Cesare Betti come una persona che alla grande professionalità e competenza, in un ruolo impegnativo e di fondamentale importanza per il territorio, ha unito una profonda, sincera umanità e la capacità straordinaria di porsi sempre in empatia con i suoi interlocutori”. Queste le prime, commosse parole con cui il sindaco e presidente della Provincia Patrizia Barbieri.
“Con infinita tristezza e grande dolore ho appreso che il cuore buono e generoso di Cesare Betti ha cessato di battere. L’ho conosciuto sia in ambito professionale, capace e brillante dirigente di Confindustria, sia nel privato, soprattutto a Carpaneto, nel corso di lunghe e appassionate chiacchierate. Confindustria perde un punto di riferimento, il territorio piacentino un signorile galantuomo, io un amico sincero. Alla moglie, alla figlia Chiara, all’adorato nipote Cesare e ai parenti tutti mi stringo in un forte abbraccio, condividendone il dolore, e porgo le più sentite condoglianze”, con queste parole Tommaso Foti, deputato di Fratelli d’Italia, ha ricordato il direttore di Confindustria.
Commosso il ricordo di Massimo Toscani, consigliere della Fondazione di Piacenza e Vigevano. “Cesare era un mio consigliere. Mi ha accompagnato fin dal primo giorno della mia presidenza in Fondazione. Da consigliere era diventato un amico aveva doti ineguagliabili di diplomazia mediazione di grandissimo equilibrio, signorilità, gentilezza d’animo. Sempre al servizio del gruppo, per la città viene a mancare un riferimento”.
Tantissimi i messaggi di cordoglio da parte di tutto il mondo istituzionale, imprenditoriale e politico piacentino.
Il cordoglio del sindaco Patrizia Barbieri
Il cordoglio dei parlamentari e della Lega
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