La scomparsa di Cesare Betti, 71 anni, direttore di Confindustria Piacenza, ha suscitato vasto cordoglio non solo nel territorio di Piacenza. Centinaia le attestazioni arrivate nelle ultime ore ai familiari colpiti dal lutto. Betti stava combattendo contro il coronavirus e da diversi giorni era ricoverato in ospedale a Piacenza.
L’assessore regionale a Sviluppo economico e green economy, Vincenzo Colla, a nome di tutta la giunta Bonaccini, così ha ricordato Betti, scomparso sabato 14 marzo dopo il contagio da coronavirus: “È con grande dolore che ho appreso della scomparsa del dottor Cesare Betti, direttore di Confindustria Piacenza. Ho avuto modo di conoscere bene Cesare come segretario Cgil e, anche nelle poche volte in cui siamo stati su posizioni diverse, ho sempre trovato una persona rispettosa, leale e costruttiva”.
“Alla moglie Piera, alla figlia Chiara, agli esponenti di Confindustria, di cui era un rappresentante storico, vanno le mie sentite condoglianze sia a livello personale che come rappresentante della giunta regionale. Persona di grande capacità di mediazione e di profonda conoscenza del tessuto produttivo piacentino – conclude Colla – lascerà un grande vuoto, in tutta la comunità”.
Anche Confagricoltura Piacenza esprime vicinanza alla famiglia per la scomparsa di Cesare Betti. “Ero legato a Betti da un rapporto schietto e collaborativo – dichiara il presidente Filippo Gasparini -. È stata la prima persona che ho incontrato dopo essere stato eletto presidente. Mi dava sicurezza confrontarmi con lui sui temi del nostro territorio. Era capace di capire e dialogare col mondo agricolo. Non di rado – ricorda Gasparini – lo si vedeva chiacchierare con gli agricoltori in piazza alla domenica a Carpaneto. È una grave perdita per il mondo piacentino”.
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