Guarigioni da Covid-19, ecco cosa fare dopo la quarantena
15 Marzo 2020 22:20
Si stanno concludendo in questi giorni i periodi di isolamento delle prime persone coinvolte dalla diffusione del coronavirus.
Ecco cosa deve fare chi era risultato positivo al virus covid19 e i contatti stretti che in queste settimane hanno avuto sintomi.
Trascorso il termine comunicato dagli operatori aziendali, se in buone condizioni di salute, possono contattare il proprio medico di famiglia per certificare la guarigione e poi fissare un appuntamento (tramite il numero verde 800.651.941) per effettuare i test finali di controllo nella sede Ausl di piazzale Milano 2, dove è attivo da lunedì 16 marzo un ambulatorio dedicato. Il certificato medico va portato con sé durante lo spostamento ed eventualmente esibito in caso di controlli da parte delle Forze dell’Ordine.
La guarigione sarà definitivamente certificata solo con due esiti negativi di altrettanti tamponi.
Le persone che hanno presentato sintomi, pur senza essere state sottoposte a un test di positività, dovranno seguire lo stesso iter. A loro sarà però richiesto di fare un solo tampone.
Invece, i contatti stretti di un caso positivo che non avessero mai segnalato la comparsa di sintomi riconducibili al virus (né di propria iniziativa né in occasione delle telefonate di “sorveglianza attiva” fatte dagli operatori aziendali) potranno dichiarare, nel corso di un’ultima telefonata di controllo da parte dell’Azienda, di essere asintomatici, naturalmente sotto la propria responsabilità. In questo caso, a conclusione del periodo di isolamento fiduciario, riceveranno direttamente dall’Ausl la comunicazione di termine dello stesso.
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