“Allevamento abusivo di pitbull in alta Valnure”. L’indagine di Enpa
16 Marzo 2020 13:20
Box in condizioni fatiscenti, baracche mezze rotte e sporcizia. Le guardie zoofile di Enpa hanno scovato un “allevamento abusivo” di pitbull in alta Valnure. L’associazione ha fatto scattare la denuncia per maltrattamento animale a carico della giovane proprietaria. “Sul posto abbiamo trovato molti box con cani di razza pitbull di varia età, tra cui alcuni senza microchip – spiega la capo nucleo Michela Bravaccini – e altri detenuti in una situazione non idonea. L’elevato numero di femmine e cuccioli ha permesso di identificare la natura non amatoriale di questo allevamento, stando ai canoni imposti dalla legge”. Ma ciò che è balzato all’occhio delle divise animaliste, purtroppo, è stato un esemplare di razza con “le orecchie recise e non ancora rimarginate del tutto in maniera corretta”: si tratta della cosiddetta “conchectomia”, ovvero il taglio delle orecchie per ragioni estetiche che è “vietato e perseguito a norma di legge”. Bravaccini puntualizza infatti che “non è assolutamente possibile possedere un animale di giovane età che ha subito questo processo chirurgico senza un giustificativo sanitario certificato dal medico veterinario”.
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