Addio a don Paolo Camminati. Il vescovo: “Sacerdote generoso”
21 Marzo 2020 19:47
La Diocesi piacentina piange un altro sacerdote che si è arreso alla malattia: è scomparso nelle prime ore di oggi, sabato 21 marzo, all’età di 53 anni, don Paolo Camminati. Era il parroco di Nostra Signora di Lourdes, una delle parrocchie più importanti per numero di fedeli della nostra provincia. Ordinato sacerdote nel 1996, dal 2013 svolgeva il ministero nella parrocchia di via Damiani dove è stato apprezzato soprattutto per la sua capacità di dialogo con le diverse generazioni di fedeli che la compongono.
Soprannominato “don Camo”, a testimonianza della vicinanza e della sua grande capacità di creare legami con le persone, il sacerdote ha iniziato la sua attività pastorale nella chiesa di San Giuseppe Operaio. Dopo l’esperienza a Sant’Antonio, don Paolo è tornato come curato in San Giuseppe fino al 2003. Il vescovo Luciano Monari lo volle come Assistente diocesano dell’Azione Cattolica. Molto conosciuto anche per la sua attività didattica, don Camminati è stato anche insegnante di religione in diversi licei cittadini e alla scuola media di Vigolzone.
Don Paolo è morto all’ospedale di Piacenza, dove era ricoverato da diversi giorni. La sepoltura avverrà in forma privata. In ossequio delle norme di sicurezza sanitaria, non si possono tenere veglie di preghiere, nemmeno la celebrazione esequiale.
“Una grave perdita per il presbiterio piacentino – ha spiegato il vescovo della diocesi di Piacenza mons. Gianni Ambrosio -. Don Paolo era un sacerdote generoso, dedito alla sua missione. Siamo veramente costernati. E’ un momento di grande sofferenza per tutta la diocesi e per i famigliari, per l’Azione cattolica. In virtù della fede in Cristo risorto invito alla consolazione e alla speranza”.
“Prezioso punto di riferimento per la comunità e per i giovani” è il messaggio del sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri. “Nell’esprimere il profondo cordoglio per la scomparsa di don Paolo Camminati, sono certa di interpretare i sentimenti dell’intera comunità piacentina. Perché il suo amore per la vita, la sua capacità di coinvolgimento, la sua immediatezza e autenticità nel trasmettere i valori della fede cristiana, non potevano lasciare indifferenti chiunque lo incontrasse”.
Dando voce all’amministrazione comunale e, in particolare, al Corpo di Polizia Locale di cui don Camminati era l’assistente spirituale, il sindaco ricorda con commozione “la luce, l’intensità, la forza della semplicità che don Paolo sapeva dare alle proprie parole. Una dote che lo ha portato, con naturalezza, a essere un punto di riferimento e un esempio trascinante, di grande positività, innanzitutto per i ragazzi, che ha seguito con costante impegno e adesione sincera nel suo ruolo di assistente dell’Azione Cattolica, nonché negli incarichi di responsabile della pastorale giovanile diocesana e coordinatore della stessa in ambito regionale”. “Mi sento vicina, partecipe del loro dolore – prosegue Patrizia Barbieri – a tutti i parrocchiani di Nostra Signora di Lourdes, consapevole del vuoto che questa perdita lascia nei loro cuori. Sono altrettanto sicura, però, che gli insegnamenti e le riflessioni con cui don Paolo li ha accompagnati in questi anni potranno essere, per loro, motivo di conforto e di incoraggiamento. Ogni volta che ho avuto occasione di ascoltarlo, mi ha colpito la sua capacità di fare appello all’umanità che c’è in ognuno di noi, toccandone le corde più vere. Credo che il tributo più bello e importante che possiamo rendergli, oggi, sia proprio quello di far emergere la coesione, la volontà di restare uniti e solidali di cui don Paolo Camminati, per primo, è stato sempre testimone”.
“Ho sempre pensato che ogni stella fosse una persona cara che veglia su di noi. Sei entrato nei nostri cuori, nei cuori dei nostri bambini portando amore immenso e coraggio nell’affrontare le avversità: sarai per sempre la nostra stella”. Questo il messaggio pervenuto alla nostra redazione da una parrocchiana che ha spiegato come don Paolo abbia svolto il suo compito di guida pastorale al massimo delle sue possibilità, diventando punto di riferimento fondamentale per tante famiglie.
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