Dall’America un plauso agli operatori sanitari piacentini. Scarpioni di Nefrologia: “Con le cure a casa meno contagi”
27 Marzo 2020 11:30
Da New York un attestato di stima ai medici e agli operatori sanitari di Piacenza. Un’equipe americana con cui Roberto Scarpioni, primario di Nefrologia dell’ospedale cittadino, ha lavorato l’anno scorso, ha contattato il medico piacentino per esprimere la propria solidarietà e vicinanza ma anche per capire come il nostro territorio stia affrontando questa grave emergenza sanitaria: “Ci hanno chiamati eroi ma noi siamo professionisti che tentano con tutte le forze di vincere questa battaglia – spiega Scarpioni- ho consigliato ai colleghi di puntare soprattutto sulla prevenzione”.
Scarpioni si occupa di un reparto particolarmente delicato dove l’attenzione resta altissima verso i pazienti più deboli: dializzati e trapiantati. “Abbiamo notato che la carta vincente è curare i pazienti a casa. Dei 35 dializzati domiciliari solo uno è risultato positivo al Coronavirus e sta bene e su 120 trapiantati solo quattro si sono ammalati e anche loro si trovano in buone condizioni”.
Il primario ricorda che l’Ausl sta potenziando tutte le strutture periferiche: Bobbio, Castel San Giovanni, Fiorenzuola per gestire anche i pazienti che non hanno infezioni e tenerli separati da quelli positivi per evitare contagi. Il reparto di nefrologia è stato in parte riconvertito e alcune stanze sono state dedicate ai malati di Covid-19: “Ma i nostri servizi di ambulatorio e presa in carico dei pazienti restano attivi”.
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