Donazione da una mamma positiva che ha partorito un bimbo sano

31 Marzo 2020 05:00

Tra le tante donazioni che sono arrivate all’Ausl di Piacenza in questi giorni, quella di Giada colpisce in modo particolare. “Io, il mio compagno Davide e il nostro piccolo Luca vi ringraziamo di tutto”. Nella lettera di accompagnamento, questa mamma chiede che la sua donazione possa essere destinata ai reparti di Ostetricia e Pediatria.

Sembrerebbe tutto “normale”, il pensiero di una neo mamma per chi le è stato accanto durante il momento della nascita del suo bimbo. Ma Giada non si ferma: “Grazie al virologo e al personale dell’Igiene pubblica”. Le sue parole aprono la strada al racconto di quanto avvenuto qualche settimana fa in ospedale a Piacenza. “Partorire di questi tempi è stata un’esperienza forte, ma la gioia di avere il nostro piccolino supera tutto”. Luca per fortuna è negativo, ma Giada era positiva.

“Sto bene, ho avuto sintomi lievi, solo qualche linea di febbre che andava e veniva la settimana prima del parto cesareo”. Ma essendo ormai a fine termine, i medici non hanno voluto correre rischi, hanno anticipato l’intervento di una settimana rispetto la data programmata e hanno fatto un tampone, risultato positivo. “Sono rimasta ricoverata due settimane, diversamente non so come sarebbe potuta andare. Già da dopo il cesareo non ho più avuto febbre, però era giusto seguire le accortezze del caso. Il mio compagno è rimasto in isolamento a casa tutto il tempo. Non potevamo vederci, ci facevamo lunghe videochiamate. Per fortuna questo virus sembra non trovi terreno fertile nei bambini e nel latte materno: infatti dopo la prima settimana ho potuto iniziare a stare con il bimbo e ad allattarlo. Ora siamo finalmente a casa tutti e tre. Dobbiamo ancora seguire alcune accortezze ma almeno siamo insieme e recuperiamo il tempo perso. Siamo seguiti dalla pediatra e da un’ostetrica, che ci telefona per monitorarci. Il bimbo cresce e sta bene”.

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