Luca Baldino: “Verso la normalità, un’area del Pronto soccorso liberata dal Covid-19”

02 Aprile 2020 14:55

Un segnale, per quanto riguarda Piacenza, che la flessione sia vicina arriva dalla situazione del pronto soccorso cittadino, che sta cominciando a tornare alla normalità. Lo ha spiegato il direttore generale dell’Asl Luca Baldino.

“Il Covid si era mangiato tutto, e avevamo dovuto trasferire il Pronto Soccorso generico nella tenda esterna – ha spiegato -, ma da ormai 6-7 giorni, dopo che è stato raggiunto il picco, abbiamo cominciato a registrare un calo di accessi di malati e così da lunedì scorso siamo riusciti a ricreare nel Pronto Soccorso, e precisamente nell’area 2, una zona pulita per i no-Covid che ricevono una normale accettazione per poi essere indirizzati ciascuno al proprio percorso, che sia in reparto o altrove”.

“E’ un bel segnale di ritorno alla normalità” ha proseguito Baldino, che ha ricordato come nella fase di emergenza più acuta gli accessi giornalieri al Pronto Soccorso fossero 110 “mentre adesso – spiega “siamo tra i venti e trenta, quindi a un quarto”.”Una settimana fa abbiamo avuto il picco degli accessi al Pronto soccorso, poi quello dei tamponi, quindi dei ricoverati, spero che nel giro di un due paio di giorni arrivi quello dei decessi e che a quel punto la strada si metta in discesa. Anzi, secondo me siamo già un pochino oltre il picco, nelle prossime ore vedremo una significativa riduzione dei decessi, sono abbastanza fiducioso, è una conseguenza matematica del numero calante dei malati e dei contagiati”.

La tragica striscia di morte che il coronavirus sta lasciando sul piacentino intanto prosegue. Anche ieri il bilancio è stato tragico, con un tributo in termini di vite umane ancora alto, 25, per un totale di 568 vittime dallo scoppio dell’epidemia. Dopo il picco di ieri i contagi sono tornati a scendere, 81 in più, che portano i positivi accertati a oltre 2700. Complessivamente sono poco meno di 14.800 i casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, e quasi 6500 le persone in isolamento a casa, perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere.

Anche se i dati fanno trasparire un calo di intensità dell’epidemia, prosegue comunque in Regione il lavoro all’interno della rete ospedaliera per attuare il piano di rafforzamento dei posti letto, e a Piacenza sono 728 di cui 45 per terapia intensiva.

 

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