Donini: “Test a tappeto a Piacenza. Riattivate le prestazioni sospese”
12 Maggio 2020 16:53
“Abbiamo riattivato, primi in Italia, le prestazioni sanitarie sospese durante l’emergenza (quelle urgenti e indifferibili non sono invece mai state interrotte), stiamo quindi telefonando ai cittadini che avevano delle prenotazioni in sospeso (partendo dalle vaccinazioni per l’infanzia, dagli screening di prevenzione tumorale alla mammella e al colon retto, dagli interventi cardiologici e dalle altre prestazioni che normalmente vengono evase entro 60 giorni) e ripartiamo con tutte le precauzioni del caso, anche riattivando le collaborazioni con la sanità privata accreditata”.
E’ l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, a spiegarlo, intervenendo sul riavvio dell’attività sanitaria programmata in commissione Politiche per la salute e politiche sociali.
L’assessore ha poi parlato del sistema di monitoraggio sull’evoluzione dell’epidemia, il cosiddetto cruscotto regionale. “Un’osservazione quotidiana attraverso un insieme di 21 indicatori che possiamo dividere in due macrogruppi – ha spiegato Donini -: i primi utili a fissare la probabilità di incremento della trasmissione e i secondi adeguati a determinare l’impatto che il virus sta avendo sulle strutture sanitarie del territorio”. Questo, ha aggiunto, “per definire il rischio sulle singole regioni, attualmente da noi considerato basso”.
L’assessore è poi intervenuto sul tema test sierologici: “Anche in questo caso siamo i primi in Italia ad avviare, con uno specifico piano, un’indagine epidemiologica sulla base dello screening sierologico. Sono già 90 mila i test effettuati (principalmente rivolti al personale sociosanitario e alle altre categorie a rischio)”. Sono invece 220 mila i tamponi effettuati, che verranno considerevolmente incrementati nei prossimi mesi. Sui 90 mila test, ha spiegato, “emerge che circa il 5% delle persone coinvolte ha maturato gli anticorpi (IgC e IgM) e di questi circa la metà è risultata attualmente positiva al virus (casi asintomatici)”. Per garantire la prosecuzione delle campagne di screening di massa, ha poi aggiunto, “abbiamo coinvolto già una quarantina di laboratori privati, che entro poche settimane dovrebbero diventare una sessantina (eseguiranno circa 4 mila test al giorno)”.
Per le aree più a rischio della regione (Piacenza, Medicina e Rimini), ha quindi evidenziato l’assessore, “sono previsti test a tappeto, gratuiti, che coinvolgeranno ampie fasce della popolazione, circa 350 mila persone da qui a fine giugno”. Abbiamo previsto, ha concluso Donini, “anche test a pagamento per chi lo richiederà, con il coinvolgimento del medico di fiducia e abbiamo anche indicato un costo di riferimento medio che equivale a 25euro”.
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