Pedinamenti, minacce e migliaia di telefonate alla ex, 30enne condannato
14 Maggio 2020 18:20
Avrebbe “assediato” per mesi e mesi la ex fidanzata con pedinamenti, appostamenti, minacce, migliaia di telefonate, messaggi e contattando parenti e amici di lei. Per questi motivi un trentenne piacentino è stato riconosciuto colpevole di stalking e condannato a sette mesi di pena con la condizionale e al risarcimento della parte civile per 5mila euro. Il processo si è tenuto il 14 maggio davanti al giudice Gianandrea Bussi e al Pm Monica Bubba, gli avvocati difensori erano Matteo Dameli e Andrea Bazzani, avvocato di parte civile Enrico Micheli.
L’imputato si è sempre dichiarato innocente, ma non la pensava così la sua ex fidanzata, una piacentina ventiduenne. Lui, secondo l’accusa, non avrebbe mai accettato la separazione. Così, sempre secondo l’accusa, il giovane aveva atteso ripetutamente sotto casa l’ex compagna, compiendo anche appostamenti quando lei usciva con amici. Avrebbe inoltre contattato gli amici che la ragazza era solita incontrare, diffidandoli dall’incontrarla di nuovo. Il trentenne avrebbecontattato altri amici di lei e anche parenti di lei via internet, con lo scopo di ottenere informazioni sulla vita della sua ex fidanzata. Sempre secondo l’accusa, avrebbe tempestato di telefonate e messaggi la ragazza.
“Noi siamo rimasti purtroppo meravigliati per questa sentenza” – ha commentato l’avvocato Matteo Dameli che, con il collega Andrea Bazzani, difende il trentenne: “In questa vicenda è accaduto tutto e il contrario di tutto. Aspetteremo di leggere le motivazioni di questa sentenza e valuteremo il ricorso in appello”.
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