Assembramenti, Barbieri furiosa: “Se non si rientra nei ranghi costretta a prendere provvedimenti”
19 Maggio 2020 13:26
Assembramenti, ragazzi che non indossano le mascherine, mancato rispetto delle regole e menefreghismo. Sono gli aspetti che stanno mandando su tutte le furie il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri: “La fase 2 dell’emergenza Coronavirus non significa fare quello che si vuole. Ho visto situazioni che non mi sono assolutamente piaciute e che devono cessare subito”. Il primo cittadino si appella la senso di responsabilità di ognuno: “Sono preoccupata e amareggiata, l’esperienza ci deve insegnare. Non possiamo tornare a quello che abbiamo vissuto, sia per rispetto alla salute di tutti e nei confronti di quelle attività che hanno riaperto. Le regole sono chiare e molto semplici – spiega Barbieri – mascherine, distanziamento sociale, protezione e cautela. Dobbiamo dare dimostrazione che abbiamo fatto tesoro dell’esperienza tragica che tutti noi abbiamo vissuto. Non perdiamo di vista il fatto che il Covid è ancora tra noi. Se ci troviamo di fronte a una fase calante dell’epidemia è solo grazie a tutte le misure di contenimento che abbiamo adottato. Ma non possiamo più permettercelo di tornare indietro, anche e soprattutto dal punto di vista economico. Qui c’è in gioco il futuro di una comunità”.
Il sindaco chiude, annunciando: “Se non si rientra nei ranghi immediatamente sarò costretta a prendere altri provvedimenti. Adesso è il momento della responsabilità personale”.
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