Piccoli gruppi e attività all’aperto: i centri estivi ai tempi del Covid
19 Maggio 2020 11:00
19Attività preferibilmente all’aperto, aerazione costante e sanificazione degli ambienti in caso di soggiorno al chiuso. Bambini organizzati in piccoli gruppi a seconda delle fasce di età, seguiti sempre dagli stessi educatori e senza contatti tra gruppi diversi, bambini accolti su più turni, con fasce orarie diversificate in modo da evitare assembramenti. Infine mascherine per tutti.
Potrebbe essere questo l’identikit del centro estivo “ai tempi del Covid”, dopo che sabato scorso è arrivato il semaforo verde del Consiglio dei ministri alla graduale riapertura dei centri estivi, che potrebbero prendere il via già da lunedì 8 giugno.
A Piacenza, in attesa di uno specifico protocollo regionale, il Comune e il gruppo oratori della Diocesi sono già alle prese con i primi preparativi.
“Stiamo lavorando da diverse settimane – assicura don Alessandro Mazzoni, presidente dell’Associazione oratori piacentini – per valutare la possibilità di proposte estive per i giovani e i bambini. Sabato scorso sono uscite le indicazioni del governo per poter effettuare in sicurezza i centri estivi. Prevedono numeri di ragazzi contingentati, 10 per la scuola secondaria con un educatore, sette bambini per la scuola primaria più un educatore maggiorenne, dotare tutti i bambini dei dispositivi di protezione, oltre a norme sulla sanificazione. Insieme alle parrocchie – prosegue Mazzoni – stiamo valutando la fattibilità di queste indicazioni. Il desiderio c’è, anche se occorre un’attenta valutazione. In questo senso auspichiamo che i Comuni vengano in nostro aiuto, in primis per snellire la burocrazia, in secondo luogo per coordinare. Sono tante le realtà che il nostro territorio propone: un buon coordinamento da parte dei Comuni aiuterebbe a sviluppare la proposta migliore per le famiglie”.
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