Fiori sradicati, mascherine e bottiglie gettate a terra. Proteste contro i vandali
26 Maggio 2020 12:28
“Dedicato ai vigliacchi”. Così si legge su un cartello affisso sul portone della chiesetta di via Liberazione, una delle strade più belle di Fiorenzuola, riqualificata con la pavimentazione nuova e abbellita di arredi urbani che ora si ha paura possano essere rovinati e vandalizzati. Nel fine settimana, infatti, si sono registrati danni alle fioriere (con la terra rovesciata fuori e i fiori sradicati) e bottiglie gettate in terra, insieme a mascherine usa e getta. Stesso spettacolo in Corso Garibaldi e in piazza Caduti. Il cartello sulla chiesetta si rivolge agli sconosciuti autori di questi atti incivili e scrive loro: “Ritornate in casa”.
C’è chi alla meschinità degli atti vandalici, risponde semplicemente con i fiori. Come Elisabetta, commerciante di corso Garibaldi che, con l’aiuto dei vicini di negozio ieri mattina ha tolto le bottiglie vuote da una fioriera posta sul corso e ha piantato colorati gerani che abbelliscono la strada, ritornata a vivere da una decina di giorni anche grazie alla riapertura dei negozi. Il sindaco Romeo Gandolfi, da parte sua, ha emesso ieri un’ordinanza che punisce severamente l’abbandono di rifiuti, in particolare di guanti e mascherine mono uso, anche per ragioni igienico-sanitarie legate ad un potenziale contagio. “Gettarli in strada era già uno sfregio al decoro urbano – fa osservare Gandolfi – Oggi costituisce anche un rischio per la salute. Per questo abbiamo scelto di sanzionare anche chi getta mozziconi di sigaretta o chi sputi indecorosamente per terra”. Le sanzioni vanno da un minimo di 75 ad un massimo di 450 euro. Inoltre, per non fornire alcuna giustificazione a chi abbandona in terra i rifiuti, il sindaco ha disposto che vengano aggiunti nelle aree urbane ulteriori cestini per la raccolta indifferenziata.
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