Ospedale senza allergie attraverso la mappatura di pazienti e farmaci
29 Maggio 2020 14:01
Le reazioni avverse ai farmaci sono un problema che colpisce il 7% della popolazione generale, oltre il 20% dei pazienti ricoverati in ospedale e sono causa di oltre l’8% dei ricoveri ospedalieri.
Le allergie da farmaco potenzialmente pericolose per la vita – come shock anafilattico, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica – sono fortunatamente poco frequenti, ma le reazioni avverse ai medicinali possono essere multiple e subdole. L’equipe di Allergologia dell’Ausl di Piacenza, con la dottoressa Silvia Peveri e i colleghi Marcello Montagni e Antongiulio Demonte, hanno messo a punto un efficace strumento di mappatura preventiva e informatizzata delle possibili allergie ai farmaci.
La capacità del farmaco di stimolare il sistema immunitario ad indurre una reazione allergica, è direttamente connessa con la sua struttura chimica, infatti alcuni farmaci sono maggiormente in grado, rispetto ad altri, di indurre la reazione allergica. Inoltre, l’assunzione ripetuta dello stesso farmaco è maggiormente allergizzante rispetto alla terapia continuativa e, ancora, la somministrazione intramuscolare o endovenosa sono maggiormente allergizzanti rispetto alla somministrazione per via orale.
“Abbiamo lavorato per quasi un anno con i sistemi informatici – spiega la dottoressa Peveri – per permettere agli specialisti allergologi di inserire nella cartella informatizzata del paziente eventuali allergie diagnosticate durante l’attività clinica. Il concetto chiave è: se il paziente è allergico a un farmaco, Sofia, il nostro software che i medici utilizzano per prescrizione e somministrazione dei medicinali, si blocca e invia un alert al professionista, che deve scegliere una soluzione diversa. Tutto questo è diventato possibile grazie a una iniziativa dell’equipe di Allergologia, che ha studiato e messo in pratica il sistema attraverso la fattiva collaborazione dell’Uosti, la nostra unità operativa Sistemi Informativi, Telecomunicazioni e R.P (Reingegnerizzazione di Processo) e della direzione medica aziendale”.
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