Alcol, gelosia e persino la raccolta differenziata: in due giorni 25 liti sedate dai carabinieri
01 Giugno 2020 12:28
In soli due giorni, tra il 29 e il 31 maggio, i carabinieri del Comando provinciale di Piacenza hanno eseguito ben venticinque interventi per liti familiari, tra vicini di casa e in strada.
L’abuso di alcolici, il disagio sociale, vecchie ruggini mai risolte, questioni economiche o per l’affidamento dei figli sono state le principali cause che hanno innescato le discussioni, per fortuna tutti gli episodi non hanno avuto gravi conseguenze anche per il tempestivo intervento dei militari.
In alcuni casi hanno accompagnato i protagonisti in caserma, avviando i necessari accertamenti per definire ruoli ed eventuali responsabilità.
In particolare, le pattuglie sono intervenute otto volte per liti tra le mura domestiche tra i comuni di Piacenza, Fiorenzuola, Ziano, Castel San Giovanni e Cortemaggiore. I protagonisti sono stati alcuni stranieri conviventi che avevano alzato troppo il gomito e che quindi per futili motivi hanno iniziato a litigare: due fratelli sono arrivati quasi alle mani per questioni economiche, un figlio ha discusso animatamente coi genitori, così come una coppia in via di separazione.
Cinque sono stati gli interventi eseguiti per liti in strada tra Fiorenzuola, Ponte dell’Olio, Piacenza e Borgonovo; sei invece sono stati gli interventi per discussioni che sono scoppiate davanti a bar o locali pubblici a Podenzano, Borgonovo e Piacenza, tra avventori perlopiù ubriachi.
Quattro sono stati gli episodi di liti tra vicini in Castelvetro, Gropparello e Piacenza. In un caso il motivo della lite è stato il non corretto utilizzo dei contenitori della raccolta differenziata di rifiuti.
In due occasioni, a Piacenza, i militari sono dovuti intervenire per un giovane ubriaco e tre cittadini stranieri, anch’essi ubriachi, che disturbavano in strada i passanti.
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