Alcolici da asporto fino alle 22 e musica in sottofondo: restrizioni allentate per bar e ristoranti
12 Giugno 2020 17:06
Meno restrizioni per bar e ristoranti. Il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri ha firmato un’ordinanza che amplia la possibilità di vendita d’asporto di bevande alcoliche in orario serale. Il divieto ora vige dalle ore 22 alle ore 7, e non più dalle ore 20 come in precedenza: dalla norma sono esclusi gli operatori che assicurano servizi di sorveglianza anti-assembramento nello spazio esterno dei locali. Inoltre, il primo cittadino – annullando una precedente ordinanza – consente di nuovo la diffusione sonora nei dehors dei pubblici esercizi di tutto il territorio comunale, esclusivamente come sottofondo musicale. Il provvedimento è valido da oggi (12 giugno) al 14 luglio, nelle giornate di venerdì, sabato, domenica e nei prefestivi e festivi. La trasgressione dell’ordinanza implica una multa dai 400 ai mille euro, oltre alla sanzione accessoria della chiusura dell’attività per un periodo variabile da 5 a 30 giorni.
Non solo. Oggi la Giunta Barbieri ha approvato la gratuità dell’ampliamento dei plateatici fino al 31 ottobre anche per le attività artigianali e i take-away. Restano non consentite, invece, le concessioni di suolo pubblico a titolo gratuito per gli esercizi commerciali, neppure se specializzati nella vendita di prodotti alimentari. “Condividendo tutti i passaggi di questo progetto con i soggetti interessati – sottolineano il sindaco e l’assessore Stefano Cavalli – abbiamo voluto garantire la massima semplificazione delle procedure per consentire, a tutti gli esercenti di far ripartire la propria attività nel pieno rispetto delle regole a tutela della sicurezza e della salute. La concessione non onerosa di spazi esterni, di cui l’amministrazione comunale aveva già definito i criteri validi in ambito locale il 25 maggio scorso, è un segnale di doverosa attenzione nei confronti di una categoria fortemente penalizzata dalla prolungata chiusura che si è resa necessaria per la prevenzione del contagio, nonché una misura importante per minimizzare i rischi di assembramento e la mancata osservanza delle norme sul distanziamento”.
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