Maturità al via domani con colloqui in aula: “Vittoria della scuola sul virus”
16 Giugno 2020 13:18
“Nonostante tutto, ce l’abbiamo fatta. Quest’anno l’esame di maturità è un simbolo di vittoria sul Coronavirus”. La studentessa Lucrezia Galli, iscritta al liceo Gioia di Piacenza, lo dice con la voce gonfia di orgoglio: “L’istruzione è riuscita a superare la tragedia. Noi e i professori siamo stati più forti. E adesso, sinceramente, non vedo l’ora di svolgere il colloquio davanti ai docenti. Sono pronta”.
E’ un esame di maturità un po’ insolito – che sicuramente segna un’epoca – quello che si apprestano ad affrontare oltre duemila (2.124 per l’esattezza) giovani piacentini. Le prove prenderanno il via domattina (17 giugno) in una formula ridotta, ovviamente in seguito all’emergenza sanitaria: solo un’interrogazione orale in aula davanti a una commissione composta da sei membri interni e un presidente esterno. “Purtroppo non possiamo ripassare le materie in gruppo tutti insieme – commenta il liceale Matteo Cantù – ma ci diamo una mano in videochiamata”.
E poi, al termine del fatidico esame carico d’ansia, spazio a tutti gli interrogativi sul futuro: università? Lavoro? A Piacenza o chissà dove? “Durante il lockdown ho avuto molto più tempo per riflettere – racconta il maturando Giacomo De Poli – alimentando una serie di dubbi esistenziali… Risultato? Andrò all’università, ma non so ancora dove. Mi piacerebbe approfondire l’ambito tecnologico”.
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