Maturità, cento giorni dopo gli studenti tornano in aula: “Emozione e ansia”
17 Giugno 2020 10:11
Dopo oltre cento giorni gli studenti sono tornati in aula. Oggi (17 giugno) l’esame di maturità ha preso il via negli istituti di città e provincia, davanti a 87 commissioni formate ciascuna da sei docenti interni e un presidente esterno. Mai come quest’anno, la prova segna uno snodo decisivo verso l’età adulta: i 2.124 giovani piacentini chiamati a sostenere un unico colloquio orale della durata di un’ora, d’altronde, escono da un periodo di profonda crescita – o quantomeno di trasformazione – durante il quale persino la didattica è stata stravolta a causa della pandemia da Coronavirus. “I nostri ragazzi hanno messo a dura prova la sensibilità, l’emotività e le competenze. Per fortuna, almeno questo ultimo giorno è stato fatto dal vivo, a contatto con i loro professori”, ha detto la madre Miriam Braghi, in ansiosa attesa della figlia all’interno del liceo Gioia.
Tanta agitazione anche per i maturandi, che di certo pensavano di vivere questa tappa di vita in maniera diversa: “Avrei voluto godermi di più gli ultimi momenti da liceale”, ha ammesso la studentessa Lisa Bosini poco prima di entrare in aula. Gloria Rossi ha preparato un elaborato sull’educazione nell’antichità: “E’ un esame di maturità diverso dal solito, ma c’è comunque molta emozione”.
In questi mesi, per forza di cose, la preparazione all’esame è stata tutta tra le mura domestiche, all’insegna delle videochiamate: “La didattica a distanza non è stata semplice – ha commentato lo studente Nicolò Piazza – perché in casa ci sono continue distrazioni. La maturità di noi giovani, per l’appunto, ha fatto la differenza”.
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