Tocilizumab inefficace. La Regione: “Ricerca unico modo per combattere malattia”
18 Giugno 2020 12:46
“Sono soddisfatto che il nostro sistema sanitario abbia contribuito allo studio clinico sull’utilizzo del farmaco Tocilizumab. Anche se l’indagine che è stata condotta non ha portato i risultati in cui si sperava per la cura dei pazienti colpiti da Covid-19, è stato comunque importante farlo. Perché fare ricerca è l’unico modo che abbiamo per combattere la malattia”.
Lo spiega l’assessore alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna, Raffaele Donini, commentando il risultato reso noto dall’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) sull’utilizzo del Tocilizumab in pazienti positivi al Covid-19.
Anche i pazienti curati con questo farmaco sul territorio regionale, infatti, sono stati presi a campione nella ricerca nazionale, condotta peraltro senza l’utilizzo di fondi aggiuntivi ma nell’ambito della normale attività clinica, poi sospesa nel momento in cui è risultato evidente che il farmaco non garantisse benefici ulteriori, né – chiaramente – tossicità, già esclusa nella fase di partenza della sperimentazione.
“Fare ricerca – aggiunge Donini – è sempre importante perché, a prescindere dai risultati che in questo caso sostanzialmente attestano la neutralità del farmaco per questo tipo di patologia, si contribuisce ad aumentare la conoscenza. È anche questo un altro passo avanti per la medicina e per la scienza”.
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