Arrestato per spaccio, dovrà lavorare per i servizi sociali e disintossicarsi
20 Giugno 2020 04:04
Spacciava hashish davanti ad un bar, per lui il giudice ha stabilito la messa in prova come chiesto dall’avvocato difensore. Si tratta di un marocchino 32enne, accusato di aver venduto due dosi di hashish davanti ad un bar alla periferia di Castel San Giovanni lo scorso 6 marzo. In considerazione della lieve quantità della droga ceduta, l’avvocato difensore ha chiesto l’affidamento in prova, accolto dal giudice,e quindi il nordafricano seguirà un programma terapeutico per disintossicarsi dall’uso di droga, e sarà impiegato in lavori di pubblica utilità. Se nei prossimi mesi seguirà con attenzione quanto stabilito dal giudice potrà vedersi cancellata l’accusa di spaccio. Il giovane, bloccato dai carabinieri durante l’emergenza Covid-19, era stato messo agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Rottofreno. Oltre ai due grammi appena ceduti, i militari gli avevano trovato indosso quattro dosi di cocaina e un altro paio di grammi di hashish e un grammo e mezzo di eroina. L’imputato che era seguito dal Sert (servizio recupero tossicodipendenti) di Piacenza si era difeso dicendo che la droga che gli era stata trovata era solo ed esclusivamente per uso personale.
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