Handbike, il campione: “Cartelli per sensibilizzare gli automobilisti”
25 Giugno 2020 04:19
“Anch’io me la sono vista brutta molte volte. Quando vado ad allenarmi, penso a portare a casa la pelle”. L’atleta piacentino Walter Groppi è un corridore paralimpico di handbike, maglia rosa del Giro d’Italia nel 2015. Sa bene cosa significa muoversi con questo velocipede (“percorro cinquanta chilometri al giorno”) e, soprattutto, è consapevole della condizione di rischio quotidiano: in corsa a bordo strada, fra i sorpassi delle auto e le carreggiate malmesse. La stessa situazione di pericolo che è costata un incidente gravissimo al campione Alex Zanardi, travolto da un mezzo pesante durante una staffetta di beneficenza in provincia di Siena. “Ho conosciuto Alex in diverse occasioni, è un modello sportivo e una persona eclettica. Non si risparmia mai, proprio per questo l’Italia si è unita attorno a lui col fiato sospeso”.
Groppi, 46 anni, pratica lo stesso sport di Zanardi, seppur in una categoria diversa: “Negli allenamenti in strada utilizzo una pettorina fluorescente e luci led. Ma bisogna sensibilizzare anche gli automobilisti sul passaggio delle handbike – esorta Groppi – Si potrebbe, per esempio, installare dei cartelli appositi con il simbolo dei nostri velocipedi. E’ stato fatto in alcuni comuni spagnoli. E Piacenza, forse, sarebbe la prima città italiana a dotarsi di questa segnaletica”.
L’atleta piacentino corre in handbike da tredici anni: “Sono rimasto in sedia a rotelle nel 1990, dopo un incidente in moto. Questo sport mi dà una forza incredibile. Finché il corpo me lo permette, voglio continuare a inseguire nuovi traguardi”.
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