Minacce di morte all’ex fidanzata incinta, condannato a 10 mesi
26 Giugno 2020 17:58
Il culmine venne raggiunto quando l’ex fidanzata era all’ottavo mese di gravidanza e lui la minacciò di morte. Pochi giorni dopo al 23enne piacentino accusato di stalking, venne fatto divieto di avvicinare la ragazza di due anni più giovane. Oggi l’imputato ha patteggiato 10 mesi, con sospensione condizionale della pena.
La pena è stata concordata con il pubblico ministero Matteo Centini, e accolta dal giudice Luca Milani, in continuazione con un altro reato: un tentativo di estorsione, sempre nei confronti della ex, per il quale l’imputato era già stato condannato ad altri 10 mesi. In quel caso, il ragazzo inviò sul telefono della fidanzata un messaggio con la foto di una pistola: una minaccia che sarebbe stata fatta per ottenere da lei la restituzione di una somma di denaro servita per riparare un motorino.
La vittima avrebbe subito gli atteggiamenti persecutori dell’ex fidanzato da settembre del 2018 fino all’agosto del 2019, quando il 23enne venne colpito dalla misura del divieto di avvicinamento. Le indagini fecero emergere decine di chiamate e messaggi giornalieri sul telefono della giovane, il cui contenuto era spesso violento e intimidatorio. Si aggiungevano frasi sui social, il cui scopo era sempre quello di cercare di controllare la vita della ragazza, alla quale l’ex avrebbe voluto vietare di vedere altri uomini dopo la fine della loro relazione. Atteggiamenti sempre più pressanti, a cui si sono aggiunti pedinamenti, che hanno reso la vita impossibile alla ventenne; che alla fine ha deciso di denunciare l’ex fidanzato.
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