“Abbiamo venduto l’auto per pagare le spese legali al Comune”
06 Luglio 2020 12:05
“Siamo deluse, abbiamo venduto l’auto per trovare i diecimila euro da rimborsare al Comune di Piacenza. Con due bambini piccoli, un mutuo da pagare e un lavoro precario, non si poteva fare altrimenti”. Sara Dallabora è sconvolta: “È la prima volta in Italia che accade un fatto del genere. Per la legge siamo fantasmi e per lo Stato siamo tutt’altro che famiglia”.
Per comprendere la vicenda bisogna fare un passo indietro. Sara vive con la compagna Irene Ferramondo da oltre una decina d’anni: “Cresciamo i piccoli Alessio e Ilaria. Nel 2018, quando in tante città d’Italia si trascrivevano per la prima volta gli atti di nascita con due mamme, anche noi abbiamo tentato una mediazione il Comune di Piacenza. Purtroppo è stata inutile, per l’amministrazione non era legale. Così abbiamo deciso di intraprendere la via del tribunale. Che purtroppo non è stata a nostro favore. E i giudici della corte di appello ci hanno addebitato diecimila euro di rimborso al Comune di Piacenza per le spese legali. Non abbiamo accettato la rateizzazione della somma, la troviamo una soluzione ancora più umiliante”.
Dopo la notizia diffusa sui social network, diversi piacentini si sono proposti di avviare una raccolta fondi per sostenere la coppia nel pagamento dovuto all’amministrazione comunale.
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