I pendolari ai consiglieri regionali: “Più corse e revisione delle tariffe”
10 Luglio 2020 04:07
I problemi della mobilità – treni e trasporto pubblico locale, a seguito delle riaperture post emergenza covid – sono stati l’obiettivo di un incontro tra l’Associazione Pendolari Piacenza e i consiglieri regionali piacentini Katia Tarasconi, Giancarlo Tagliaferri e Valentina Stragliati.
Dai rimborsi degli abbonamenti non fruiti a causa dell’emergenza covid e dalla conseguente necessità di lavorare da casa annullando gli spostamenti, ai piani previsti dalle aziende di trasporto ferroviario per far fronte al rischio di affollamento in previsione del rientro l lavoro in presenza, dal rischio di nuovi contagi a causa della ordinanza regionale che ha nuovamente consentito l’occupazione del 100% dei posti a sedere su treni regionali e autobus fino ad arrivare alla convenzione MiMuovo, che consentiva ai titolari di abbonamento ferroviario regionale mensile e annuale l’utilizzo, con un piccolo sovrapprezzo dei treni Intercity, Frecciabianca e Freccia Argento. T
L’associazione pendolari ha così chiesto ai consiglieri di farsi portavoce delle loro istanze. In particolare:
• Nei confronti dei gestori dei servizi (Trenitalia e aziende TPL) affinché venga garantita la sicurezza dei viaggiatori. Come? Aumentando le corse in particolare per i mezzi di trasporto pubblico nelle ore di punta da settembre, stabilizzando le convenzioni come la MiMuovo per permettere, riguardo al trasporto ferroviario, agli abbonati di distribuirsi su più treni, stabilendo sanzioni rigide per chi non usa i DPI (mascherine) sui mezzi di trasporto.
• Sempre nei confronti dei gestori è necessario portare avanti la revisione dei modelli tariffari. La diffusione dello smart working, infatti, determina il venire meno di una frequenza di viaggio tutta la settimana. Quello che noi proponiamo è l’introduzione di abbonamenti “a consumo” in modo che si paghi solo l’effettivo utilizzo dei mezzi.
• Nei confronti delle associazioni territoriali di categoria affinché, laddove ciò è possibile, la pratica del telelavoro, sperimentata con successo in questi mesi, venga parzialmente mantenuta anche da settembre quando molte realtà produttive e commerciali prevederanno il rientro al lavoro in presenza.
• Nei confronti delle regioni limitrofe con particolare riferimento alla Lombardia, verso cui quotidianamente migliaia di lavoratori, si recano per raggiungere il posto di lavoro, affinché si stabiliscano accordi comuni e le misure attuate siano coerenti e il più possibile omogenee.
L’emergenza covid ha messo in ginocchio l’economia italiana ma non vogliamo che diventi il pretesto per cancellare conquiste ottenute. A dicembre abbiamo salutato con grande favore la possibilità di utilizzare la linea ad Alta Velocità nella tratta Piacenza – Milano con i treni FrecciaArgento grazie alla convenzione MiMuovo, in fase di elezione abbiamo puntato molto affinché questa convenzione fosse stabilizzata e migliorata, a settembre non vogliamo trovarci due passi indietro.
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