Carabinieri arrestati, indagini partite dalla segnalazione del maggiore Papaleo
23 Luglio 2020 05:25
Nell’ordinanza che ha portato all’arresto di sei carabinieri con varie accuse tra le quali spaccio, estorsione e tortura e al sequestro della caserma Levante di via Caccialupo a Piacenza, il gip Luca Milani scrive che l’attività di indagine ha preso avvio con la segnalazione del maggiore Rocco Papaleo, comandante della Compagnia dei carabinieri di Cremona, per anni in servizio a Piacenza dove ha rivestito anche il ruolo di comandante del nucleo investigativo con il quale si era contraddistinto per importanti operazioni antidroga.
Papaleo, convocato in procura per un’altra indagine, ha riferito di aver ricevuto messaggi da un uomo di nazionalità marocchina che diceva di essere un informatore dei carabinieri e che riceveva, come ricompensa per le informazioni, della droga custodita in un contenitore presente alla caserma Levante. In base a quanto raccontato dall’informatore, quando le risposte non erano esaustive, veniva minacciato. L’uomo ha inoltre aggiunto che i militari di quella caserma avrebbero organizzato anche a festini a base di stupefacenti e in presenza di prostitute. Papaleo ha ritenuto attendibili le dichiarazioni del marocchino mentre era insospettito dal tenore di vita di un carabiniere della Levante, in seguito arrestato.
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