Carcere, Sappe: “Due agenti aggrediti da detenuto. Serve il taser”

26 Luglio 2020 20:54


All’ennesimo invito degli agenti di polizia penitenziaria per entrare in cella nel reparto di osservazione individuale, un detenuto del carcere delle Novate si è scagliato contro gli agenti in servizio. Uno di loro è stato colpito con una testata che gli ha provocato una lacerazione dell’arcata sopraccigliare, mentre l’altro è stato ferito al labbro.
A riferirlo in una nota è il sindacato Sappe.
“Si tratta di un detenuto – affermano Giovanni Battista Durante, segeteario generale aggiunto del Sappe e Francesco Campobasso, segretario nazionale – che già in passato si era reso responsabile di gravi episodi di violenza contro il personale di polizia penitenziaria, aggredendo anche il comandante di reparto a Reggio Emilia, quando era detenuto in quell’istituto. Già un anno fa era stato trasferito da Piacenza, sempre per un episodio di aggressione. È evidente che si tratti di un detenuto che necessita di un trattamento differenziato e che ogni volta che il personale entra in contatto con lui dovrebbe essere dotato ti di adeguati mezzi di difesa, al fine di evitare continue aggressioni dalle quali riportano lesioni più o meno gravi. Chiediamo che la polizia penitenziaria venga dotata del taser, come arma di reparto, e che ai colleghi vittime dell’aggressione venga riconosciuta un’adeguata ricompensa, tra quelle previste dall’ordinamento”.

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