“Mi hanno massacrato di botte”. Parla Israel, l’uomo simbolo dell’inchiesta
01 Agosto 2020 07:14
“Mi hanno picchiato mentre ero a terra, continuavano a picchiarmi, mi prendevano a calci e pugni. Sputavo sangue mentre loro mi picchiavano e mi frugavano nelle tasche. Ma non hanno trovato niente”.
È il drammatico racconto di Israel Ugochukwu Anyanku, nigeriano di 24 anni, la cui foto a terra – scalzo, ammanettato, il volto tumefatto e una larga chiazza di sangue sul selciato – è diventato il simbolo dei soprusi attribuiti alla banda della Levante, i carabinieri che lavoravano nella caserma di via Caccialupo.
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