Ordinanza anti-gradini, raffica di multe e proteste: “Zero cartelli esposti, faremo ricorso”
11 Agosto 2020 12:30
È infuriato: “Che vergogna, farò ricorso!”. Il medico piacentino Alessandro Tagliaferri è finito nel mirino della nuova ordinanza anti-assembramenti del sindaco Barbieri, che vieta sino al 15 ottobre qualsiasi forma di permanenza e aggregazione sulle scalinate di Duomo, basilica di San Francesco, portici di palazzo Gotico, piazzetta Pescheria, piazzetta Plebiscito e nella rientranza di via San Siro in prossimità dell’accesso alla galleria del cinema Politeama. “Ho preso quattrocento euro di multa per essermi seduto sui gradini del Duomo a mangiare uno yogurt montato. E alla mia ragazza, vicina a me, è toccata la stessa sorte. Non ho parole, mi opporrò immediatamente a questa sanzione. Non c’è alcun cartello che indica il divieto, come si fa a saperlo?”.
Dopo qualche giorno di richiami verbali senza multe, lunedì sera (11 agosto) gli agenti della polizia municipale hanno rotto la tregua: al via le sanzioni economiche – fino a tremila euro – contro i “frequentatori” dei muretti del centro storico. Ma il medico giura che presenterà ricorso, “anche perché – sottolinea – la mia ragazza è invalida in quanto affetta da una malattia polmonare, perciò aveva la necessità di sedersi in un posto libero. Eppure, la polizia municipale ci ha multato senza ascoltarci, fregandosene della nostra disponibilità a spostarci subito dai gradini del Duomo con le coppette di yogurt. Ho mostrato il mio tesserino da medico, spiegando il mio impegno costante nel contrasto dell’emergenza, a casa dei malati e nelle strutture per anziani, per cercare di salvare le persone. Niente, non c’è stato verso. Questo è il ringraziamento delle istituzioni: quattrocento euro di sanzione a testa. Non è giusto, non c’è nemmeno una segnaletica che ricorda l’ordinanza”. Non solo. Il piacentino contesta le modalità: “Gli agenti ci hanno radunato insieme alle altre persone creando un assembramento, facendoci firmare a tutti il verbale con la stessa penna, nonostante la mia avvertenza a cambiare la biro o perlomeno a igienizzarsi le mani”.
“NESSUN AVVISO ESPOSTO” – Non si placano le proteste contro l’ordinanza Barbieri. Alla nostra redazione è arrivata la lettera di un’altra cittadina: “Ieri sera, sedendomi sui gradini del Duomo a debita distanza dalle altre persone, sono stata multata dalla polizia locale per aver infranto un’ordinanza di cui non sapevo nulla. Non c’erano esposti avvisi, non abbiamo potuto chiedere informazioni verbalmente in quanto le agenti ci hanno chiesto i documenti e provveduto alla sanzione senza informarci (altrimenti ce ne saremmo andati subito). Da non dimenticare, inoltre, la difficoltà economica di dover pagare una multa così pesante sul bilancio famigliare”.
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