Ritorno in classe, gli studenti: “Tanta voglia, ma preoccupazione per il virus”
27 Agosto 2020 03:41
Saranno loro i “veri” protagonisti del rientro in classe del 14 settembre: gli studenti, circa trentamila nel Piacentino tra materne, elementari, medie e superiori. La data si avvicina: un enorme banco di prova per il ritorno alla normalità post-Covid, accompagnato da una moltitudine di dubbi e la curva dei contagi poco rassicurante.
“Ho una gran voglia di tornare a scuola, sono fiduciosa nell’organizzazione degli istituti per prevenire la diffusione del Coronavirus – dice Sara Nouader, 16 anni – Non vedo l’ora di seguire ancora le lezioni frontali, di confrontarmi con i miei compagni e di vivere il quarto d’ora di intervallo. Ho solo un dubbio: come arriveremo a scuola? L’autobus sarà affollato?”. Cecilia Meriggi, 17 anni, sottolinea che “noi studenti dovremo essere responsabili fuori dalle scuole, nei momenti di svago e divertimento, per evitare di portare il Covid nelle aule”. Gabriele Bernini è sincero: “Lo stress dei voti non mi manca, la didattica a distanza potrebbe essere il futuro”. Il liceale Riccardo Borri, 17 anni, è preoccupato: “Il mio più grande timore è che la scuola venga chiusa di nuovo”. Per Selma Licina “sarà un anno particolare, a dir poco. Noi allievi dovremo attraversare una nuova routine. Al Gioia una parte della classe seguirà le lezioni da casa, a turno, per assicurare il distanziamento sociale. Quindi ci saranno ancora parentesi simili alla quarantena. Ma finalmente, ogni tanto, si potrà rivivere quel senso di comunità scolastica introvabile altrove”.
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