Don Omar e don Giuseppe: nuovi sacerdoti per la diocesi piacentina.
Il vescovo Ambrosio: “Per me è una commozione particolare”
05 Settembre 2020 17:32
Due nuovi parroci per la diocesi di Piacenza-Bobbio. Don Omar Bonini e don Giuseppe Porcari, entrambi piacentini sono stati ordinati in duomo nel pomeriggio di sabato 5 settembre dall’amministratore apostolico Gianni Ambrosio, che ha presieduto la celebrazione eucaristica.
Don Omar Bonini, originario di San Giorgio, ha 25 anni e, prima di entrare in seminario, ha frequentato l’Istituto alberghiero. Verrà assegnato alla parrocchia di Pontedellolio dove ha già iniziato a prestare servizio. “Sono cresciuto nella parrocchia di Godi di San Giorgio – dice don Omar –. Una piccola comunità che mi ha iniziato alla fede”. Trepidazione e gioia sono le parole che don Omar utilizza per spiegare il suo stato d’animo, ora che è a tutti gli effetti sacerdote: “Entro nella grande tradizione della Chiesa piacentina – spiega – e spero di portare avanti questa missione”. “Come sacerdote vorrei prestare attenzione ai giovani, ai loro interrogativi, indicare loro una strada. Vorrei avere attenzione per gli anziani per quello che ci hanno trasmesso. Anche se – aggiunge – il parroco non è dei ricchi o dei poveri, dei giovani o degli anziani lo è di tutta la comunità”.
Don Giuseppe Porcari, 30 anni di Piacenza, è laureato in lettere classiche e diplomato al conservatorio in viola. Sarà destinato alla parrocchia di Borgonovo dove collabora già da qualche anno. E’ un cultore di lettere e musica classiche, cresciuto nella parrocchia cittadina della Santissima Trinità dove ha percorso il cammino di fede neocatecumenale che ha alimentato la sua vocazione assieme alle Giornate mondiali della Gioventù.
“Fin dalle superiori sentivo dentro di me una chiamata più grande di ciò che stavo vivendo: lo studio, la musica. Mi sentivo chiamato ad altro e ho seguito questa illuminazione, che pian piano si è schiarita in un percorso di discernimento,soprattutto ascoltando la Parola di Dio”. Don Giuseppe dice di essere affascinato dalla poliedricità della vita in parrocchia “dove il sacerdote – spiega – deve saper fare tutto: arrangiarsi in cucina come studiare in continuazione perché se vuoi dare risposte alla gente devi essere preparato. Più di tutto – dice – vorrei portare Cristo alle persone e le persone da Cristo, la via me la indicherà Lui. Ho chiesto a Dio di illuminarmi – conclude -. Nella preghiera, scrutando la parola di Dio emerge cosa un uomo ha nel cuore e piano piano mi sono sentito chiamato”.
Con queste due ordinazioni sale a 20 il numero di seminaristi ordinati sacerdoti da mons. Gianni Ambrosio, oggi amministratore apostolico, nel corso del suo episcopato nella diocesi di Piacenza-Bobbio dal 2008 al 2020. “Questa è la mia ultima celebrazione come vescovo titolare – ha spiegato mons. Ambrosio – e c’è per me una commozione particolare. Ricordo la prima ordinazione che feci, e e senz’altro ricorderò anche queste ultime due, invocando lo Spirito di amore e di santità su questi due giovani, sul nostro presbiterio e su tutta la nostra Chiesa”.
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