Commercio, in centro vendite in calo del 40%. Chiappa: “Senza aiuti, imprese rischiano la chiusura”
11 Settembre 2020 16:30
La crisi innescata dal lockdown non è ancora finita. Il settore del commercio è in sofferenza e non è bastato rialzare le saracinesche dei negozi per assistere a una ripartenza dei consumi, soprattutto in determinati comparti. A risentire di più dell’emergenza Coronavirus è il settore dell’abbigliamento, scarpe e accessori. Il centro storico di Piacenza è la zona più penalizzata – secondi i dati di Confcommercio. Il piccolo dettaglio specializzato, non alimentare, ha subito un calo medio di vendite di circa il 30%, mentre in centro città le punte hanno superato il 40%. “Il dato sulle vendite di luglio, che registra una riduzione in termini congiunturali sia in valore sia in volume, pur rappresentando un segnale preoccupante, va letto alla luce dello slittamento dei saldi ad agosto- spiega Raffaele Chiappa, presidente di Confcommercio. E’ presumibile che in questo mese si sia registrato un riallineamento delle dinamiche tendenziali”.
L’analisi generale dei dati conferma comunque aspetti che destano più di una perplessità: a fronte di un forte aumento delle vendite (+8,6%) per iper, super e grandi magazzini, le vendite dello specializzato alimentare si sono ridotte del 3,6%. Il dettaglio specializzato non alimentare ha quindi subito un colpo ancora più duro dello scorso trimestre, subendo una perdita del 22,6%.
I numeri mostrano anche una correlazione tra perdite e dimensioni aziendali: meno sono gli addetti, più alto è il calo delle vendite. La piccola distribuzione, da 1 a 5 addetti, che più ha risentito delle chiusure, ha accusato un notevole calo (-18,3%). Le imprese di media dimensione, da 6 a 19 addetti, registrano una caduta più contenuta (-13,5,), anch’essa senza precedenti.
Tiene botta il commercio on line, che anzi, durante il periodo di chiusura forzata, avrebbe subito un balzo in avanti. “Sul nostro territorio si conferma il trend riportato dai dati Istat dai quali emerge un aumento delle vendite online anche nel settore dell’abbigliamento e delle calzature – sottolinea Chiappa. Il presidente di Confcommercio punta a un piano di rilancio: “Servono con urgenza interventi senza precedenti che possano ridare fiducia alle famiglie. Senza aiuti questo autunno saranno migliaia le imprese costrette a chiudere”.
© Copyright 2024 Editoriale Libertà
NOTIZIE CORRELATE