L’entusiasmo dei giovani medici piacentini: “Grande voglia di aiutare gli altri”
11 Settembre 2020 06:40
C’è chi si è laureato online e scalpitava per dare il proprio contributo durante la pandemia e chi ha vissuto un battesimo di fuoco visitando i sospetti Covid. Quelli dei 69 giovani medici che domani, sabato 12 settembre, presteranno il giuramento di Ippocrate a Palazzo Gotico, sono percorsi differenti accomunati da un unico denominatore: mettersi a servizio del prossimo. Abbiamo incontrato Carolina Donelli, Francesca Romani e Fabio Tansini che domani parteciperanno alla cerimonia. Nei loro occhi e dalle loro parole emergono entusiasmo e voglia di scendere in campo.
CAROLINA DONELLI – Carolina Donelli, 25 anni, è figlia dell’ex primario di Dermatologia, Stefano Donelli, mancato nel 2016. “Devo ringraziare la mia famiglia di medici e farmacisti se ho raggiunto questo traguardo, in particolare mio padre che mi ha mostrato la sua professione in tanti ambiti. Ci portava sempre ai congressi, non solo per farci vedere le città ma anche all’interno dove c’erano stand e presentazioni. Probabilmente questo ambiente mi ha portato a scegliere di diventare medico. Quando si vivono momenti importanti vorremmo che i nostri cari fossero tutti presenti ma io so che ci saranno comunque. La prima esperienza operativa, ovvero la sostituzione temporanea di una pediatra, per me è stata impattante. Ho capito cosa significa lavorare con tutti i dispositivi per proteggersi dal Covid, è molto impegnativo ma sono soddisfatta”.
FRANCESCA ROMANI – Francesca Romani, 27 anni, si è laureata a Parma e in piena pandemia, a marzo, ha dato la disponibilità per uscire con le Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale dell’Ausl che visitavano i sospetti Covid a domicilio. “Al liceo avevo la passione per le materie scientifiche e poi nel corso del tempo ho maturato la voglia di aiutare le persone che soffrono, per questo ho deciso di fare il medico. L’esperienza nelle Usca è stata molto forte. C’era la paura del neomedico di non essere in grado di affrontare la situazione e quella di lavorare durante una pandemia in cui non c’erano certezze. Umanamente è stato molto interessante e mi ha colpito la sfida dell’incognita perché non c’era una terapia specifica ma quando visitavamo i pazienti, il solo fatto di vederci era rassicurante, la nostra presenza per loro era una prima cura”.
FABIO TANSINI – “Mantieniti umile e continua a chiedere” è il consiglio che il gastroenterologo Paolo Tansini ripete al figlio Fabio, 28 anni, laureato a Parma. “Sono da sempre appassionato di medicina, il papà è medico e ho fratelli e sorelle che lavorano in ambito sanitario. Nel corso del tempo questa passione si è rafforzata e ho intrapreso questo percorso con tutte le difficoltà del caso, ora sono contento di essere riuscito a concludere gli studi. Il tirocinio è stato condizionato dal lockdown e ora spero di vivere nella mia quotidianità di medico questo servizio alla persona per riuscire ad alleviare le sofferenze per quanto possibile. Da una settimana ho iniziato l’affiancamento come medico volontario in pronto soccorso, avevo bisogno di questa esperienza sul campo perché la teoria e la pratica sono due cose ben diverse. Questa per me è una grande opportunità di crescita”.
Per tutti il prossimo impegno è il concorso per la specializzazione. Fabio in futuro vorrebbe lavorare sul territorio e diventare medico di famiglia, Francesca sogna di fare l’anestesista e Carolina, anche per scaramanzia, preferisce non rivelare la professione più ambita.
L’elenco dei nuovi medici e odontoiatri iscritti all’albo
LA CERIMONIA – La settimana “Giornata del Medico e dell’Odontoiatra” con la cerimonia del giuramento professionale si svolgerà domani alle 17 a Palazzo Gotico, nel rispetto delle normative anti contagio. Dopo il saluto delle autorità, il programma prevede le relazioni morali del presidente dell’Ordine dei Medici di Piacenza Augusto Pagani e della Commissione Albo Odontoiatri, a cui seguirà la premiazione per il traguardo dei 50 anni di laurea dei medici Pietro Cavallotti, Massimo Ceriati, Sergio Gherardi, Emilio Inzani, Carlo Mistraletti, Emanuele Pantano, Giovanni Maria Ruiu e, alla memoria, del dottor Claudio Civardi, scomparso a causa del Covid.
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